
“Abbiamo bisogno di generazioni che sappiano trovare alimento nella storia da cui hanno origine e sappiano trovare la capacità di alzare l’orizzonte del nostro sguardo”. È il monito lanciato questa mattina dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro al Quirinale con una delegazione del Fai – Fondo per l’ambiente italiano.
“Destino dell’uomo e destino dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi”, ha osservato il Capo dello Stato: “Lo sapete bene perché, in questi decenni di attività, avete preso in carico parti del territorio, le avete risanate e siete riusciti a ricostruire oasi di sostenibilità, di vivibilità”. “Non si tratta di imbalsamare luoghi, bensì di porre a disposizione della comunità risorse che si rischia di disperdere se non più valorizzate”, ha precisato Mattarella: “Vale in particolare per i piccoli centri, per le aree interne, per le isole cosiddette minori che sono state – le aree interne particolarmente – tanto depauperate di energie negli ultimi decenni”. “La vostra – il tributo del presidente – è una eccellente opera di ricucitura tra quel che è stato e ciò che sarà, senza esaurirsi nel presente”. Mattarella si è augurato che “la memoria sociale dei luoghi – rete indispensabile delle comunità – non vada dispersa. E il Fai, con il patrimonio così pregiato dei suoi volontari, contribuisce in duplice maniera alla valorizzazione dell’identità e all’incremento delle sue virtù civili”.
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