Myanmar: arcivescovo Tin Win (Mandalay) al Sir, “siamo tutti vivi ma dormiamo nei campi”

Il team di soccorso diocesano (Foto arcidiocesi di Mandalay)

“Siamo tutti salvi, preti, religiosi, suore e i nostri fedeli. Ma come la maggioranza della popolazione stiamo dormendo fuori, nei campi. Non c’è acqua e luce”. È il racconto questa mattina al Sir dell’arcivescovo di Mandalay, mons. Marco Tin Win, che al telefono, con grande difficoltà sulla linea telefonica, aggiorna sulla situazione post terremoto. Tra le foto inviate dall’arcidiocesi sui danni che hanno subito anche le chiese, c’è anche la casa dell’arcivescovo. Mons. Tin Win racconta la paura vissuta a partire da venerdì 28 marzo quando una scossa di magnitudo 7.7 ha colpito l’intera Regione. “Sono passati 7 notti – racconta – e personalmente faccio ancora fatica a dormire la notte anche perché le scosse purtroppo continuano”.
Nonostante le difficoltà, la Chiesa locale non si è sottratta ad andare incontro, fin dai primissimi momenti, alle necessità della popolazione. “Per alleviare le sofferenze delle vittime del terremoto, il team di soccorso diocesano sta lavorando instancabilmente per fornire assistenza umanitaria”. L’arcidiocesi ha inviato foto che raccontano per immagini come nelle parrocchie si stanno distribuendo cibo e aiuti di prima necessità, in particolare a Sagaing (altra città dell’arcidiocesi all’epicentro del sisma) e nella parrocchia del Sacro Cuore  Pyin Oo Lwin dove i parrocchiani stanno distribuendo cibo alle vittime del terremoto.

Distribuzione aiuti umanitari nelle parrocchie (Foto arcidiocesi di Mandalay)

Secondo quanto ha riferito l’arcivescovo al Sir, gli aiuti stanno arrivando “grazie alla Caritas Myanmar e ai diversi gruppi e congregazioni religiose. Ci sono tanti che vogliono aiutare ma dobbiamo trovare ora il modo coordinare gli aiuti. Ciò che in questo momento ci serve di più – aggiunge l’arcivescovo – sono cibo, acqua e soprattutto acqua potabile, medicine e tende”.  Intanto crescono i “numeri” dell’emergenza. “A causa dell’impatto del potente terremoto – riferisce sempre il team di soccorso dell’arcidiocesi di Mandalay -, il numero delle vittime del disastro è aumentato. Il bilancio è salito a oltre 3.000 morti, con oltre 4.500 feriti e oltre 300 persone ancora disperse”.

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