CUPRA MARITTIMA – Da sempre impegnato nel volontariato, è cresciuto e si è formato nell’associazionismo cattolico, in particolare nel Centro Sportivo Italiano. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Macerata e dopo una discreta esperienza presso una e-commerce, ha iniziato a collaborare nell’azienda di famiglia, dove ancora oggi continua a dare il suo contributo.
Si tratta di Alessio Piersimoni, dal 2019 sindaco del Comune di Cupra Marittima, che oggi ha quasi 44 anni ed è al suo secondo mandato, dopo aver trascorso dieci anni in opposizione come consigliere di minoranza e cinque in maggioranza come primo cittadino. Al di fuori dagli impegni amministrativi, nutre una passione per la lettura e per lo sport, in particolare il calcio e la corsa. È inoltre sposato da sei anni con Paola Mestichelli, con cui ha avuto due figli: Filippo, di 5 anni, e Federico, di quasi 2 anni.
Quali sono le maggiori criticità che riguardano il Comune da lei amministrato?
Un aspetto che siamo chiamati a gestire sempre con maggiore frequenza – e quindi anche con tempestività e concretezza – è sicuramente il dissesto idrogeologico che negli ultimi anni ha interessato alcune zone del nostro territorio. Mi riferisco in particolare alla collina sottostante al rudere del Castello di Sant’Andrea, ad alcuni punti del borgo antico e alle mura di Marano. In alcuni casi siamo intervenuti, ad esempio nel versante sud-est della cittadina e in parte anche sulle mura di cinta del paese alto, grazie a dei fondi regionali; in altri casi, invece, abbiamo approvato dei progetti, ma non abbiamo ancora iniziato i lavori, perché siamo in attesa delle risorse economiche necessarie, che sono abbastanza ingenti. In ogni caso da parte dell’Amministrazione c’è sempre molta attenzione e vengono impiegate molte energie per rendere sicuro il territorio e quindi anche i cittadini.
Quali sono invece gli obiettivi raggiunti di cui va maggiormente orgoglioso?
Nel corso degli anni abbiamo effettuato numerosi interventi. Abbiamo sistemato, ad esempio, l’asfalto di alcune strade cittadine, per un impegno di spesa di circa 400mila euro. Questo intervento, insieme ai lavori eseguiti per realizzare i nuovi marciapiedi di due zone molto frequentate (via San Silvestro e contrada Boccabianca), è stato determinante per migliorare e rendere sicura la viabilità sia stradale che pedonale.
Due settimane fa inoltre abbiamo dato il via ai lavori per la ristrutturazione del cimitero monumentale di Cupra, alla presenza del commissario per la ricostruzione Guido Castelli. Da tempo aspettavamo di poter accedere a questi fondi per restituire maggiore decoro ad un luogo caro a tutti i Cuprensi.
In questi mesi, poi, stiamo ultimando anche i lavori di costruzione di un asilo nido pubblico, il primo sul territorio, grazie al nostro fitto e proficuo lavoro di ricerca dei finanziamenti che, in questo caso, ha intercettato alcuni fondi del PNRR.
Un traguardo, infine, che ritengo molto importante per una cittadina a vocazione turistica come la nostra, è sicuramente l’ottenimento di alcuni riconoscimenti che si affiancano alla Bandiera Blu, che Cupra vanta dal 1997: la Bandiera Verde dei pediatri, che ci riconosce come località consigliata ed attrezzata per le famiglie e i bambini; la Bandiera Gialla, che ci è stata assegnata dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) per il nostro essere Comune ciclabile; la Bandiera Lilla, riservata ai Comuni attenti all’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo impegno non è per collezionare titoli, ma per garantire inclusività. Lo ritengo un segno di civiltà e di attenzione alle esigenze di tutti, nessuno escluso.
A proposito di turismo, la sua Amministrazione, in collaborazione con la Confartigianato, ha organizzato pochi giorni fa un incontro informativo sul nuovo bando della Regione Marche per la riqualificazione e la realizzazione di strutture ricettive. Che riscontro ha avuto?
Ottimo, direi, perché c’è stata una grande partecipazione. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Confartigianato con lo scopo di illustrare i bandi regionali esistenti per la crescita turistica del paese. In particolar modo, la dirigente del Settore Turismo della Regione Marche, la dott.ssa Paola Marchegiani, si è soffermata sul bando relativo alle strutture alberghiere. Era presente anche l’assessore regionale Andrea Antonini ed è stata una occasione di confronto anche con gli amministratori dei Comuni limitrofi che hanno partecipato. È molto bello e significativo lavorare insieme per proporre il nostro territorio come destinazione turistica. Non deve esserci concorrenza: il turista che viene a Cupra, sicuramente girerà anche nelle località limitrofe. Offrire quindi un territorio accogliente ai confini del Comune che amministriamo, è una crescita per tutti noi Sindaci e per tutte le nostre belle cittadine marchigiane.
Quali progetti ha in serbo per il futuro?
Sicuramente il progetto più ambizioso è quello che riguarda la ristrutturazione e l’adeguamento sismico dell’edificio scolastico, che ospita gli studenti di ogni ordine e grado. Abbiamo convogliato molte delle nostre energie su questo progetto, sia a livello politico sia a livello di lavoro degli uffici comunali, studiando cosa fosse necessario fare, analizzando tutte le opportunità, decidendo poi il tipo di intervento da effettuare ed infine cercando di reperire i fondi necessari. Lo abbiamo fatto perché riteniamo sia molto importante che i nostri figli abbiano una struttura accogliente, all’avanguardia, sicura, in grado di far fronte all’importante ruolo che la scuola ha nell’istruire e soprattutto educare le nuove generazioni.
Poche settimane fa ha partecipato attivamente alla Giornata per la Vita, che quest’anno il Centro Famiglia ha organizzato proprio a Cupra Marittima. Quanto è importante la difesa della vita, per lei, e in cosa consiste?
Avendo due figli piccoli, credo di aver già risposto alla sua domanda. Dare la vita racchiude il senso profondo dell’esistenza. Ma non basta. La vita va prima accolta e poi bisogna anche prendersene cura, in ogni momento e in ogni condizione. Ho quindi partecipato agli eventi per la Giornata per la Vita non solo per adempiere ai miei doveri di ospitalità come primo cittadino, ma anche nella convinzione che sia bello guidare una comunità in cui si guarda al futuro con gioia, con fiducia e con un grande senso di apertura alla vita.
Il 2025 è Anno Giubilare dedicato alla Speranza. Qual è la speranza che lei si sente di dare ai suoi cittadini e ai lettori de L’Ancora?
Gli eventi che organizziamo nel nostro Comune non sono solo per pensati per far crescere la nostra Cupra Marittima come cittadina a vocazione turistica, ma anche come momenti di incontro e confronto per la comunità che risiede stabilmente nel nostro territorio. Per lo stesso motivo, non organizziamo eventi solo in estate, ma anche in autunno e in inverno. Penso, ad esempio, ai mercatini di Natale o ai giochi che abbiamo scelto di fare al circolo degli anziani, per coinvolgere fasce di età diverse e non far sentire in disparte nessuno. Questo avviene perché noi crediamo fortemente nell’importanza di ricostruire un forte senso di comunità, affinché ognuno si senta come in grande famiglia in cui è possibile chiedere aiuto in ogni momento: spesso, infatti, i problemi vengono vissuti nella solitudine delle proprie quattro mura e possono sembrare insormontabili; al contrario, se se ne parla insieme, si riesce ad affrontarli e magari anche a a risolverli. È questa, secondo me, la speranza che noi amministratori siamo chiamati a dare ai nostri cittadini in questo Anno Giubilare. Ed è questo il messaggio che voglio lanciare a chiunque stia leggendo: se hai qualcosa che ti preoccupa, parlane con qualcuno; non sei solo!
Marconi. Bruno
Intervista molto interessante ed esaustiva Grazie giovane e grande Sindaco.