DIOCESI – Fate (nome di fantasia) è un bambino arrivato dal Mali in Italia ad agosto 2023 ed è ospite del Centro di Accoglienza Straordinaria di Ascoli Piceno gestito dall’Associazione Betania OdV, braccio operativo della Caritas Diocesana di Ascoli Piceno che supportata dalla Diocesi ha abbracciato questo progetto di accoglienza e integrazione.
Il bambino, insieme alla sua mamma, dopo un anno e mezzo, si trasferirà presso un centro di seconda accoglienza denominato SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione), in cui inizierà una seconda fase della sua vita in Italia.
Questa è una fase importante per il percorso di integrazione dell’intera famiglia perché questi centri accoglienza di secondo livello sono lo slancio alla vita indipendente dei richiedenti asilo a cui viene riconosciuta la protezione internazionale. Durante il tempo di permanenza presso le strutture CAS, Fate ha frequentato l’ultimo anno di scuola dell’Infanzia. In questo tempo ha avuto modo di conoscere e stringere veri e propri legami di amicizia con i suoi coetanei che gli hanno sempre dimostrato un grande affetto, accresciuto sempre di più col susseguirsi dei mesi e delle esperienze condivise.
Quando i compagni di classe di Fate e le loro famiglie hanno saputo del prossimo trasferimento, hanno da subito espresso la volontà di salutare il bambino in un modo speciale che potesse esprimere la loro gratitudine e la volontà di lasciare un ricordo importante del bel periodo trascorso insieme.
“Organizzare una festa per Fate è stata una cosa del tutto naturale per noi genitori, era il miglior modo di ringraziarlo per tutto quello che ha trasmesso a noi e ai nostri figli. Con il suo sorriso e il suo voler bene a tutti in maniera incondizionata ha conquistato il cuore di tutti: maestre, genitori e bambini. Per tutti noi è stato facile volergli bene e l’emozione dei bimbi al soffio delle candeline è la dimostrazione che l’amore vince su tutto. Il vero senso dell’amicizia ce lo ha insegnato proprio lui”. Con queste parole la mamma di uno dei compagni di classe di Fate si fa portavoce ed esprime il sentimento che ha ispirato la volontà di festeggiare.
Quale occasione migliore se non il giorno del compleanno di Fate per fare festa insieme alla sua famiglia, ai compagni di classe e agli operatori del Cas che con lui hanno condiviso un pezzo di vita importante che rimarrà nel bambino come una traccia indelebile di affetto e cura.
L’integrazione forse non è poi così difficile quando passa attraverso la luce degli occhi dei bambini felici per aver trovato un amico con una storia diversa ma con lo stesso grande sorriso.
0 commenti