GROTTAMMARE – Una pluriclasse di bambini che, giocando, imparano l’inglese e, divertendosi, diventano responsabili. Fanno educazione stradale, psicomotricità e accolgono i più fragili. Questa è la Scuola dell’Infanzia Paritaria di Santa Maria a Grottammare.
Un ambiente educativo e familiare
“Noi collaboriamo molto con le famiglie – ci spiega l’insegnante, suor Sharla Meiyappan, di origini indiane – coinvolgiamo i nonni e, oltre ai campi di esperienza tradizionali della Scuola dell’Infanzia, valorizziamo molto l’inglese e le feste, come il Natale e la Pasqua. In queste occasioni, sono gli stessi bambini a progettare canti, recite e celebrazioni insieme a noi”.
L’atmosfera della scuola è accogliente e serena. Il “Salone dell’Accoglienza”, come lo chiama suor Sharla, è pieno di disegni, giocattoli, pupazzi e colori, ma sempre ordinato e pulito. “Sono gli stessi bambini a rimettere in ordine dopo aver giocato – sottolinea suor Sharla – non glielo imponiamo, ma lo fanno spontaneamente perché vedono noi farlo. Il segreto per educare è l’esempio”.
Dopo un caffè, visitiamo il piano superiore, un mondo che ricorda la casetta di Biancaneve e i sette nani: tre grandi aule, una dedicata al gioco e al lavoro creativo, piena di attrezzature e lavoretti dei bambini, una utilizzata come refettorio, dall’atmosfera fiabesca, e una per il riposino pomeridiano, con materassini e morbide copertine ripiegate dagli stessi bambini. Su ogni oggetto sono riportati i nomi sia in italiano sia in inglese, che è la seconda lingua di suor Sharla.
Psicomotricità e attività della scuola
Arriva la coordinatrice, suor Luisanna Olla, che, insieme a suor Sharla, ci illustra le attività della scuola. Ogni lunedì, lo psicomotricista Marco Montanini tiene lezioni per i bambini e il giovedì pomeriggio offre un supporto specifico per i bambini con esigenze speciali, spesso accolti dalla scuola in mancanza di altre strutture adeguate.
Il lavoro di squadra è essenziale: insegnanti, psicomotricista e cuoca collaborano per garantire un ambiente sano e stimolante. “Io mi metto davanti a loro – racconta suor Sharla – taglio la carne, preparo il pasto e, se necessario, imbocco i più piccoli. Progressivamente, osservando i più grandi, imparano a essere autonomi e chiedono di fare da soli”.
Alla Scuola dell’Infanzia di Santa Maria si presta particolare attenzione ai bisogni di ogni bambino. “Ogni bambino comunica con segnali: se piange c’è un motivo, se ride c’è una logica – spiega suor Sharla – talvolta manifesta richieste di aiuto, ed è nostro compito ascoltarlo. In alcuni casi coinvolgiamo le famiglie per affrontare insieme eventuali criticità. Il bambino deve sentirsi amato, compreso e accolto, anche oltre la scuola. Spesso i nostri alunni non vogliono tornare a casa perché si sentono così bene qui!”. Suor Sharla sorride e aggiunge: “Ma questo non va bene, perché non vogliamo sostituirci alla famiglia, bensì integrarne il ruolo educativo”.
Un pizzico di storia
L’Istituto Santa Maria di Grottammare ha una tradizione antica che risale alla sua fondatrice, Madre Maria Luigia Angela Clarac, che nel 1871 istituì a Torino un’opera a sostegno dei più poveri. Nel 1878, il vescovo di Ripatransone, Francesco Alessandrini, chiese alle suore torinesi di fondare un istituto per i poveri nella diocesi, e così Grottammare divenne la seconda casa delle Suore della Carità di Santa Maria, oggi presenti in tutto il mondo.
L’asilo, oggi Scuola dell’Infanzia, è un’istituzione storica per Grottammare, attiva sin dal XIX secolo. Nel 1880, le Suore della Carità aprirono una seconda casa nel castello di Grottammare, denominata “Opera Pia Costante Maria”, per offrire istruzione elementare alle bambine orfane o in difficoltà, insegnando loro taglio, cucito e ricamo. L’opera ha salvato molte giovani dalla povertà e da destini incerti. Oggi, nel centro di Grottammare, è presente anche una casa di riposo per anziani gestita dalle Suore della Carità.
Una scuola religiosa aperta all’inclusione
“Non imponiamo nulla – spiegano le suore – le preghiere non sono obbligatorie, ma le facciamo, e i bambini spesso ci imitano spontaneamente. Accogliamo bambini di ogni credo religioso, nel pieno rispetto delle loro tradizioni”.
“La retta è necessaria poiché siamo una scuola paritaria – aggiunge suor Luisanna – ma se una famiglia è in difficoltà, troviamo sempre una soluzione. Abbiamo accolto bambini le cui famiglie non potevano contribuire economicamente, perché la nostra missione è aiutare i più bisognosi, come faceva la nostra fondatrice. Accogliamo tutti, sia chi può permetterselo sia chi non può, anche dai paesi vicini”.
“La nostra scuola è flessibile – conclude suor Sharla – se una famiglia ha necessità di lasciare il bambino più a lungo, lo accogliamo senza problemi. Se serve un supporto pomeridiano, ci siamo. Anche i bambini speciali sono i benvenuti e vengono coinvolti in attività ludiche e creative. Siamo felici di stare in loro compagnia”.
Iscrizioni e Open Day
Sono previsti due Open Day: il 15 e il 22 febbraio. Sarà possibile visitare la scuola, situata in via Cairoli 48 a Grottammare, sia la mattina che il pomeriggio, per conoscere da vicino l’ambiente educativo. Le iscrizioni sono aperte fino a marzo 2025.
Per informazioni, è possibile contattare suor Luisanna al numero 340 6773223 o suor Sharla al numero 392 6385931.
Email: ist.santamaria@alice.it.
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