ACQUASANTA TERME – L’ampliamento del data center regionale sarà realizzato ad Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli  Piceno. L’ok arriva dalla Cabina di Sisma, che ha raggiunto l’intesa sull’Ordinanza speciale che stanzia in  totale oltre 3 milioni di euro per una serie di interventi nel comune ascolano, tra cui il più ingente proprio  la definizione dello spazio che ospiterà il data center finanziato con il PNC Sisma e che potenzierà il polo  strategico regionale.  

Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli sottolinea: “L’Appennino  centrale si prepara a diventare protagonista dello sviluppo digitale e informatico della regione, anche  grazie a questo intervento che andrà a creare un polo tecnologico d’eccellenza per le aree interne colpite  dal sisma. Ringrazio il Presidente Francesco Acquaroli con cui ho condiviso la decisione in Cabina sisma e  l’Usr regionale che con il suo puntuale lavoro ci consente di raccontare finalmente di una ricostruzione  pubblica pienamente avviata, in grado di restituire ciò che c’era prima con uno sguardo rivolto al futuro e  all’innovazione”.  

Il sindaco Sante Stangoni commenta: “Tanta soddisfazione per queste tante opere che insieme a tutti gli  altri interventi approvati con i piani straordinari di recupero porteranno a far decollare tutto il complesso  Acquasantano. Grazie al Commissario Castelli per la capillare attenzione alle esigenze del nostro  Territorio”.  

Il data center regionale sarà collocato in un edificio pubblico danneggiato dal sisma, per un importo  stimato di 2,6 milioni di euro. I data center sono edifici provvisti di superfici abbastanza grandi da  contenere un numero importante di computer e hardware per l’archiviazione di dati e apparecchiature di  rete. Si tratta quindi di infrastrutture informatiche di enorme rilevanza per la transizione digitale, lo  stoccaggio e l’analisi dati e per la cyber sicurezza. Lo stesso sarà interconnesso con l’infrastruttura  regionale.  

L’Ordinanza speciale di Acquasanta terme finanzia anche la progettazione delle opere di urbanizzazione  nella frazione di Tallacano e della relativa accessibilità (100 mila euro), intervento propedeutico per la  ricostruzione sia pubblica che privata della frazione. La riparazione del teatro Combattenti (470 mila euro),  edificio che si trova vicino al centro storico e che veniva usato come cinema-teatro prima del sisma. E  infine la progettazione per il ripristino della pubblica illuminazione in alcune frazioni del Comune, con un  costo previsto di 15 mila euro.

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