Avvertiamo l’autorità unica con cui parla Gesù di Nazaret?”. Con questa domanda Papa Francesco si è rivolto ai circa 25mila fedeli riuniti in Piazza San Pietro per l’Angelus.

“Pensavano di conoscerlo troppo bene e questo, invece di facilitare l’apertura della loro mente e del loro cuore, li bloccava, come un velo che oscura la luce”, ha spiegato il Papa richiamando lo sconcerto dei concittadini di Gesù.

Anche noi siamo interpellati dalla presenza e dalle parole di Gesù; anche noi siamo chiamati a riconoscere in Lui il Figlio di Dio, il nostro Salvatore. Ma può capitarci, come allora ai suoi compaesani, di pensare che noi lo conosciamo già, che di Lui sappiamo già tutto” – ha detto il Pontefice.

Il Papa ha poi invitato i fedeli a riflettere sulla propria necessità di salvezza: “Sento che anch’io in qualche modo sono povero, prigioniero, cieco, oppresso? Allora, solo allora, ‘l’anno di grazia’ sarà per me!”.

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