“Guardiamo con simpatia agli sforzi per una rinnovata presenza dei cristiani nella vita politica del Paese e, mi auguro, dell’Europa, a partire dalla Settimana Sociale di Trieste”.

Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, aprendo i lavori del Consiglio permanente. “È importante che ciò avvenga nel tracciato della Dottrina sociale della Chiesa, nella pur legittima pluralità di espressioni politiche”, ha precisato il cardinale, auspicando “programmi creativi e stabili per quanti vivono difficoltà, anche in collaborazione con quanti condividono la nostra stessa sensibilità”. Il Giubileo, ha osservato Zuppi, “coincide con l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, dalla cui tragedia nacque la scelta di immaginare la pace costruendo l’Europa i cui principi fondativi vanno difesi e rilanciati”. “La pace è pensarsi insieme e lo scandalo della guerra e della guerra in Europa deve impegnarci tutti a cercare le vie, possibili, del dialogo, per una pace giusta e duratura”, l’indicazione di rotta del presidente della Cei, che ha inviato la Caritas “e quanti desiderano aiutare il popolo ucraino a garantire anche quest’anno, come nel 2024, accoglienza ai bambini orfani o colpiti dalla guerra durante le vacanze estive”.

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