MARCHE – Padre Renato Raffaele Lupi, frate Cappuccino di profonda fede, cultura e carisma, è tornato alla Casa del Padre il 17 gennaio 2025. Nato a Venarotta il 14 novembre 1939, fu ordinato sacerdote il 30 marzo 1963, segnando l’inizio di una vita religiosa intensa e totalmente dedicata alla Chiesa, ai fedeli e alla sua missione spirituale.

“Padre Renato è stato una guida spirituale fondamentale per me e la mia famiglia”, racconta Gemma Testa, una delle tante persone che hanno trovato in lui un punto di riferimento. “Ha segnato profondamente le mie scelte di vita spirituale sin dall’età di 6 anni, quando partecipai con mio nonno alla sua Ordinazione Sacerdotale. In quell’occasione decisi che, se mai mi fossi sposata, sarebbe stato lui a celebrare il mio matrimonio. E così è stato, ma il legame che ci ha uniti è andato ben oltre”.

Una vita vissuta al servizio

Durante il suo ministero, Padre Renato ha ricoperto numerosi ruoli di grande responsabilità e impegno:

  • Delegato per le vocazioni;
  • Guardiano e Segretario per le Missioni, partecipando personalmente a missioni in Etiopia, Brasile e Tibet;
  • Guardiano e Rettore del Santuario di San Serafino ad Ascoli Piceno;
  • Vicario e Rettore del Santuario del Beato Bernardo a Offida;
  • Archivista provinciale e collaboratore della Vice Postulazione delle cause dei Santi della Provincia Cappuccina delle Marche ad Ancona;
  • Vice Postulatore e nuovamente Vicario e Rettore del Santuario di San Serafino ad Ascoli Piceno.

Negli ultimi anni si è dedicato con immensa dedizione al ruolo di confessore presso il Santuario della Madonna di Loreto, continuando a essere un faro di speranza e conforto per tanti.

Cultura e amore per la comunità

Padre Renato non ha mai smesso di arricchire il patrimonio culturale della sua provincia religiosa, pubblicando opere preziose sulla vita dei Cappuccini delle Marche. Nonostante i numerosi impegni, ha sempre trovato il tempo per la sua famiglia e per gli amici, ai quali ha dedicato attenzione, amore e amicizia sincera.

“Grazie, Padre Renato, per la tua profonda fede, il tuo esempio luminoso, i tuoi insegnamenti, il tuo sorriso e la tua voce che resteranno per sempre nei nostri cuori. Con affetto e gratitudine, da Vittorio, Claudia, Paola e tutti i fedeli che hanno accompagnato Padre Renato nel suo ultimo viaggio con devozione e amore”. Conclude Gemma Testa a nome di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

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