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Haiti: ancora un allarme dell’Unicef, numero di bambini sfollati raddoppiato da settembre, si tratta di uno su otto in tutto il Paese

Il numero di bambini sfollati interni ad Haiti è aumentato di circa il 50% da settembre – pari a circa un bambino su 8 in tutto il Paese – per le violenze in corso causate da gruppi armati. Secondo le ultime stime dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, ci sono adesso più di 1 milione di persone sfollate interne ad Haiti, oltre la metà dei quali sono bambini che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. L’allarme è stato lanciato ieri dall’Unicef.
“È un momento terribile per essere un bambino ad Haiti, con la violenza che sconvolge le vite e costringe sempre più bambini e famiglie ad abbandonare le loro case”, ha dichiarato la direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell. “I bambini hanno un disperato bisogno di sicurezza, protezione e accesso ai servizi essenziali. Non possiamo distogliere lo sguardo”.
Anni di turbolenze politiche e devastante povertà e disuguaglianza hanno alimentato la crescita dei gruppi armati ad Haiti. In assenza di altri di mezzi di sopravvivenza o protezione, i bambini sono sempre più costretti a unirsi ai gruppi armati – con un notevole aumento del 70% nel reclutamento di bambini, nell’ultimo anno. Si stima che fino al 50% dei membri dei gruppi armati sia composto da bambini. I minori sfollati esposti a un elevato rischio di violenza, compresa la violenza sessuale, lo sfruttamento e l’abuso, sono decuplicati nell’ultimo anno.
L’Unicef rinnova l’appello urgente a tutte le parti “affinché cessino le violenze e le gravi violazioni dei diritti dei bambini, compresi il reclutamento e l’utilizzo dei bambini da parte dei gruppi armati e tutte le forme di violenza sessuale. Chiede inoltre che gli operatori umanitari possano accedere senza ostacoli alle comunità vulnerabili, comprese le popolazioni sfollate in difficoltà”.

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