Sabato 9 novembre, il cortile dell’ospedale Al Aqsa, a Deir Al Balah, in cui sono accampate persone sfollate, è stato colpito da un attacco aereo israeliano. I team Medici Senza Frontiere (Msf) hanno assistito 8 feriti al pronto soccorso. Per l’organizzazione medico umanitaria – si legge in un comunicato – “questo attacco al complesso ospedaliero, l’ottavo da marzo scorso, è assolutamente inaccettabile”. “A causa dei continui attacchi delle forze israeliane, gli ospedali funzionanti a Gaza si stanno riducendo. Al Aqsa è uno degli ultimi 3 ospedali parzialmente funzionanti a Deir Al Balah, per circa 750.000 persone, e fornisce quotidianamente cure essenziali a numerosi pazienti. La continua distruzione del sistema sanitario di Gaza sta privando la popolazione dell’accesso vitale alle cure mediche. Ancora una volta, Medici Senza Frontiere ribadisce il suo appello a tutte le parti in conflitto, affinché rispettino e proteggano le strutture mediche, il personale e i pazienti”.

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