Nazzareno Quinzi è un nome di rilievo nell’ambito della promozione della pace e dei diritti umani, con un impegno che si estende per oltre trent’anni. La sua opera si colloca a cavallo tra il sociale, il culturale e l’umano, con un’influenza che ha toccato le comunità locali, nazionali ed internazionali.
Attualmente, Quinzi è membro del Comitato di Coordinamento Nazionale di Religions for Peace, un’organizzazione con sede a Roma che promuove il dialogo interreligioso per la pace. Inoltre, fa parte del Comitato d’Onore della Unipax Internazionale per i Diritti Umani e la Pace tra i Popoli, un organismo dedito alla protezione dei diritti umani e alla diffusione della cultura della pace a livello mondiale.
Uno dei suoi contributi più significativi è stato nel ruolo di Presidente della Consulta per la Pace della Provincia di Ascoli Piceno. Durante il suo mandato, ha organizzato, in collaborazione con altre realtà e associazioni, un’asta di quadri d’autore che, per dieci anni consecutivi, ha permesso di raccogliere circa 600.000 euro. Questi fondi sono stati destinati a missionari locali per progetti di irrigazione, ospedali e scuole in aree del Terzo Mondo, migliorando in modo tangibile la vita di molte persone in contesti difficili.
Nel 2009, Quinzi è stato uno dei fondatori dell’Università per la Pace presso la Regione Marche, un’istituzione dedita alla promozione di studi e iniziative legate alla pace. Tra le idee più innovative da lui realizzate, c’è la creazione della Bandiera per la Pace, un riconoscimento destinato alle scuole che implementano progetti di educazione alla pace. Questo progetto, portato avanti in collaborazione con il MIUR regionale, ha l’obiettivo di promuovere valori di pace, solidarietà e dialogo tra le nuove generazioni.
Il Prefetto di Ascoli Piceno ha riconosciuto l’importanza del lavoro di Quinzi, nominandolo referente per tutte le comunità religiose del Piceno. Questa nomina si inserisce in un contesto più ampio di promozione del dialogo interreligioso, un settore in cui Quinzi è stato un pioniere. È infatti promotore di numerosi incontri tra religioni cristiane, islamiche e orientali, come induismo, buddhismo e sikhismo. Un esempio recente è stato l’evento interreligioso intitolato “Pregare con la Bibbia e il Corano“, svoltosi il 3 Settembre scorso a Sant’Egidio alla Vibrata, che ha visto la partecipazione di cattolici e musulmani in un clima di dialogo e comprensione reciproca.
L’impegno di Nazzareno Quinzi è stato recentemente riconosciuto anche a livello accademico. La International University of Peace Switzerland gli ha conferito una Laurea Honoris Causa in Scienze della Pace, con la seguente motivazione: “Per il suo lodevole e instancabile impegno nel campo culturale, sociale e umanitario, inteso all’esaltazione dei valori dell’amore, della pace, della solidarietà, del rispetto dei diritti umani e della fratellanza fra i popoli”.
Quinzi dichiara: “Ho cercato di coinvolgere sempre persone di buona volontà: sacerdoti, missionari, presidi, insegnanti delle scuole, e poi comuni, province, regione e università. Mi sono sempre avvalso di collaboratori fidati, soprattutto per coinvolgere il maggior numero possibile di persone che potessero fare qualcosa di positivo in favore della pace.”
Nazzareno Quinzi rappresenta un esempio vivente di dedizione alla causa della pace, con un lavoro che ha un impatto profondo e duraturo su diverse comunità e culture. Il suo percorso di vita è un faro di speranza per coloro che credono nella possibilità di un mondo più giusto, solidale e pacifico.





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