COLONNELLA – Si è svolta Martedì 6 Agosto, alle ore 21:30, presso la suggestiva piazza Trento e Trieste a Colonnella, la presentazione del libro “Storia dei Carabinieri sul territorio della Compagnia di Alba Adriatica”, durante la quale sono stati ricordati i tanti Carabinieri del piccolo paese vibratiano che hanno onorato la Patria in tanti modi, finanche a costo della vita.
L’incontro con i due autori del volume, l’avv. Bruno Massucci e il dottore di ricerca Matteo Di Natale, ha registrato la partecipazione anche delle locali autorità civili e militari: Mirella Pontuti ed Elia Grasso, rispettivamente vicesindaca ed assessore del Comune di Colonnella; il maresciallo ordinario Gianni Mattioli e l’appuntato scelto con qualifica speciale Antonio Vito Miglionico, rispettivamente comandante in sede vacante e addetto della Stazione dei Carabinieri di Colonnella; gli uomini e le donne della locale sezione della ANC (Associazione Nazionale dei Carabinieri). Presenti anche i familiari e gli amici di alcuni Carabinieri ricordati nel volume.
Durante la serata, condotta dalla giornalista Carletta Di Blasio, oltre a raccontare le circostanze della genesi dell’opera ed il lungo lavoro di reperimento delle fonti, i due autori hanno ricordato i sette Carabinieri nati a Colonnella e caduti nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale. Due i caduti nella Prima: Dante Esposito, classe 1893, figlio di Innocenzo e Domenica Zanocchia, e Giovanni Sabini, classe 1879, di Luigi e Orsola Ricchioni (nato territorio di Martinsicuro). Ben cinque, invece, nella Seconda: Vincenzo Cistola, classe 1901, di Pacifico e Carolina Di Lorenzo; Antonio Fanì, classe 1904, di Francesco e Filomena Massaccesi; Guglielmo Lelli, classe 1918, di Ferdinando e Giovina Di Felice; Annibale Marinelli, classe 1922, di Giuseppe e Maria Marchetti; Guido Schiavi, classe 1917, di Michele e Filomena Vallese.
Di tutti nel libro è ricostruita la vita militare sino alla scomparsa, così come per tutti gli altri venti Carabinieri ricordati nell’Albo d’Oro del volume, che sono nati nel territorio della Compagnia di Alba Adriatica e caduti nel Primo e nel Secondo Conflitto Mondiale. Sono quindi quattordici i Comuni coinvolti. Dodici i Comuni della Val Vibrata: Alba Adriatica, Ancarano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto. A questi si aggiungono anche i Comuni di Bellante e Campli, che nell’Ottocento rientravano nell’area di competenza della Compagnia dei Carabinieri di Teramo, poi nel secolo successivo divenuti territorio di competenza della Tenenza di Nereto, che nel 1993 è stata elevata a Compagnia e trasferita ad Alba Adriatica.
Durante la serata, la giornalista Di Blasio ha portato anche i saluti del centenario Abramo Rossi, sottotenente a titolo onorifico dell’Arma dei Carabinieri, colonnellese di origine ed eroe della Seconda Guerra Mondiale, che da poche settimane ha ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Colonnella e che nel libro di Massucci e Di Natale occupa un capitolo importante. “Abramo Rossi è l’unica fonte storica ancora vivente del Secondo Conflitto Mondiale – ha detto il dott. Matteo Di Natale –: è stato quindi un onore intervistarlo ed ascoltare il racconto del suo sacrificio che gli è valso la Medaglia d’Onore come Volontario della Libertà. Catturato a Roma e deportato in un campo di concentramento in Austria, Abramo, insieme a tutti gli altri Carabinieri fatti prigionieri come internati militari, ha detto no alle lusinghe dei Nazisti che li volevano far passare dalla loro parte. Abramo è stato anche un grande divulgatore – nelle Scuole di ogni ordine e grado – dei valori di pace, uguaglianza e libertà. La sua testimonianza è stata preziosa per me e sono sicuro che lo sarà anche per tutti coloro che la leggeranno”.
Tra le curiosità, gli aneddoti e i fatti locali raccontati i due autori hanno sottolineato come spesso la storia dei Carabinieri della Val Vibrata si sia intrecciata con la storia nazionale ed internazionale. Massucci ha ricordato, ad esempio, la presenza, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, dell’allora sottotenente Carlo Alberto Dalla Chiesa, prima a San Benedetto del Tronto e poi a Martinsicuro. Di Natale, invece, ha raccontato il sacrificio dimenticato di Annibale Marinelli, Carabiniere di Colonnella fucilato dai Tedeschi a Castelfranco Emilia, nel 1944, insieme alla partigiana medaglia d’oro al valore militare Gabriella Degli Esposti, e anche il recente ritrovamento, nel 2022, in un casolare di Sant’Omero, della “Ragazza Triste”, un’opera dell’artista Banksy realizzata su una delle porte del Bataclan, che era stata trafugata a Parigi nel 2019.
I due autori hanno poi illustrato la struttura dell’opera, che vanta ben due prefazioni: quella del dott. Ettore Picardi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, e quella del maggiore Gianluca Ceccagnoli, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica. Tre le parti principali in cui il libro è diviso: I Carabinieri in Italia: dal Piemonte alla Val Vibrata; I Carabinieri nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale: le vicende, l’Albo d’Oro dei Caduti, gli Internati Militari Italiani; L’Arma dei Carabinieri dal Dopoguerra ai giorni nostri. Oltre al ricco comparto iconografico, costituito da un’attenta selezione di fotografie e documenti, molti dei quali inediti, impreziosiscono il volume anche tre appendici: La Virgo Fidelis patrona dell’Arma; I Carabinieri Forestali; L’Associazione Nazionale Carabinieri.
La serata è stata quindi un omaggio all’Arma, ai suoi Uomini e alle sue Donne. “Il nostro volume – ha infatti affermato l’avv. Bruno Massucci – vuole essere un tributo all’Arma. Nell’opera abbiamo ricostruito le storie dei tanti Carabinieri dei nostri paesi che hanno dato la loro vita per la Patria. Ma ancora oggi ci sono Uomini e Donne che, con dedizione, meticolosità e grande lealtà, servono quotidianamente i cittadini, mettendo a repentaglio la loro vita”.
Al termine dell’incontro, il maresciallo Gianni Mattioli, chiamato sul palco per un saluto, ha dichiarato: “Il nostro è un luogo fortunato, sia per l’ubicazione ed il clima sia per la relativa sicurezza: la criminalità esistente, infatti, è per lo più itinerante, non c’è una criminalità stanziata sul territorio. Questo, però, purtroppo non significa che noi Carabinieri non corriamo alcun rischio! Mi viene in mente la vicenda, ricordata stasera dai due autori e raccontata anche nel volume, del collega Francesco Mignozzi, maresciallo della Stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, che perse la vita nel 2005 a seguito delle ferite gravissime riportare nel tentativo di far desistere un suicida dai suoi propositi. All’epoca fui chiamato io a recarmi su posto e, solo per una casualità, alla fine andò il collega e non io. Questo la dice lunga su cosa significhi essere un Carabiniere”.
Il maresciallo Mattioli ha poi colto l’occasione per fare un appello: “Speriamo vivamente che l’attuale Caserma, che è di proprietà del Demanio, venga ristrutturata al più presto”.
L’assessore Elia Grasso, chiamato per un saluto in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, ha ringraziato gli autori del libro per la bella serata e ha risposto all’appello del maresciallo Mattioli con queste parole: “Siamo coscienti della situazione. Durante il conferimento della cittadinanza onoraria ad Abramo Rossi, abbiamo avuto modo di accennare l’argomento anche con il maggiore Gianluca Ceccagnoli, comandante della Compagnia di Alba Adriatica, il quale ci ha detto che è in corso una verifica per l’eventuale adeguamento della struttura. Quindi sulla questione c’è attenzione“.
La serata si è conclusa con il firmacopie dei libri da parte di Massucci e Di Natale e con un frizzante ed amabile omaggio ai due autori da parte della Cantina Biagi.
Foto di Peppino Di Quirico e Chiara Di Leonardo
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