DIOCESI – Si è svolto Mercoledì 17 Aprile, alle ore 11:00, presso la Curia Vescovile in San Benedetto del Tronto, l’incontro annuale tra la dirigenza dei Musei Sistini del Piceno e i sindaci degli undici Comuni facenti parte della Rete Museale per stipulare il consueto accordo di programma. La novità principale per l’anno 2024 è l’ingresso di un nuovo e prestigioso partner: la Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone e del Fermano.

A presentare l’accordo e le principali novità del programma relativo all’anno 2024 è stata la dott.ssa Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno, durante la conferenza stampa che si è tenuta subito dopo l’incontro con i sindaci. Presenti, oltre a Mons. Carlo Bresciani, vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, e a don Giorgio Carini, presidente dei Musei Sistini del Piceno, anche Vito Verdecchia, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone e del Fermano, Francesco Massimi e Adriano Maroni, membri del Consiglio Direttivo della Banca, Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto, Alessandro Rocchi, sindaco del Comune di Grottammare, Antonio Capriotti, vicesindaco del Comune di San Benedetto del Tronto, Fernando Ciarrocchi, in rappresentanza del sindaco di Monteprandone Sergio Loggi, e Giovanni Canala, in rappresentanza del sindaco di Force, Amedeo Lupi.

A rompere il ghiaccio è stato il vescovo Bresciani, il quale ha dichiarato: “L’ingresso della Banca di Ripatransone e del Fermano tra i partner dei Musei Sistini del Piceno è la vera novità di questo accordo di programma annuale. Ringraziamo sin da ora il direttore generale della Banca e i membri del Consiglio di Amministrazione che sono qui presenti, ma anche il presidente che oggi non è potuto essere qui. Anche il loro contributo, insieme a quello degli altri partner già presenti, è per noi molto importante: come dico sempre, infatti, le piccole gocce fanno il fiume e la portata del nostro fiume sta crescendo sempre più“.

Soddisfatto anche il direttore generale della Banca di Ripatransone e del Fermano, Vito Verdecchia, il quale ha affermato: “Noi oggi suggelliamo una partnership che nel corso degli anni di fatto ci è sempre stata. Con questo accordo, infatti, abbiamo solo dato una sistematicità a quello che finora avveniva solo in maniera occasionale. Molti dei temi che troviamo nel protocollo originale del 1998 dei Musei Sistini del Piceno li rintracciamo anche nell’art. 2 dello Statuto della nostra Banca e si sposano bene anche con i principi alla base della Carta dei Valori del Credito Cooperativo, come la valorizzazione culturale e paesaggistica del territorio in cui abitiamo. I Musei Sistini rappresentano un unicum: custodire e valorizzare nei territori di appartenenza le opere d’arte, senza concentrarle su un’unica sede logistica, implica maggiore dispendio di energie – apparentemente anche economiche – ma è un esempio positivo di grossa economia di scala a livello culturale. La nostra Banca crede in tutto questo. Siamo quindi felici ed onorati di aderire a questo accordo e ringraziamo Sua Eccellenza Mons. Bresciani, la direttrice Di Girolami e tutti i partner che ci hanno accolto e permesso di entrare“.

Il direttore generale Verdecchia ha poi letto anche il messaggio del presidente della Banca di Ripatransone e del Fermano, Michelino Michetti: “L’ingresso della Banca di Ripatransone e del Fermano nella rete dei Musei Sistini del Piceno risponde concretamente alla funzione che svolge l’azienda di credito sul territorio e per il territorio. Una banca di comunità come la nostra, infatti, deve svolgere la propria funzione mutualistica per quelle realtà che operano sul territorio di competenza a tutto vantaggio della collettività che vi abita. Una funzione perfettamente coerente anche con gli scopi dei Musei Sistini, che hanno come idea fondante proprio quella di non accentrare in un unico contenitore i manufatti e le opere d’arte realizzate per le chiese locali, ma conservarle e renderle godibili esponendole nei luoghi per i quali esse furono pensate e realizzate”.

Queste le parole della dott.ssa Di Girolami: “La presenza di questa banca, da sempre vicina al territorio, è molto significativa, oltre che una novità assoluta: è la prima volta, infatti, che un istituto di credito entra nel nostro accordo, di cui fanno parte i Comuni, il Bim Tronto e naturalmente la Diocesi. Non si tratta di una sponsorizzazione ad un’opera o di un evento sporadico, ma di un partner che, insieme agli altri Enti e alla Diocesi, condivide l’idea di un museo diocesano con più sedi nel territorio e di quello che ciò rappresenta per ogni comunità ove la sede museale insiste. Per noi questo vuol dire ampliare la possibilità di valorizzare, anche con la fruizione al pubblico, i beni storici, artistici e soprattutto religiosi che documentano la fede e l’affezione di un popolo cristiano, lasciando i beni stessi nella comunità per la quale essi furono ideati“.

La dott.ssa Di Girolami ha poi colto l’occasione per fornire i dati delle presenze nei Musei Sistini del Piceno, che nel 2023 sono state poco meno di 18.000, e per aggiornare la stampa sulle varie iniziative intraprese: “L’aumento delle presenze è sicuramente dettato dalla fine della pandemia, ma non si tratta solo di questo: a premiare è stata l’iniziativa – che continuerà anche quest’anno – di aprire, oltre che nelle date prestabilite, anche in concomitanza con gli eventi organizzati dalle Amministrazioni Comunali.
Rilevante per l’anno in corso è la presentazione, ai Musei Vaticani, del Catalogo del Museo Sistino di Montalto delle Marche. La sede di Montalto, infatti, è strettamente legata ai doni che Papa Sisto V ha fatto alla sua città, in particolare al prezioso reliquario, visto a Roma dal Pontefice il quale decise poi di regalarlo alla sua Montalto. Da qui è nata una relazione importante tra i Musei Sistini e i Musei Vaticani, sanciti anche dalla presenza, proprio nel piccolo comune piceno, della direttrice dell’Ente romano Barbara Jatta a febbraio 2023.
Vi aggiorno inoltre sul fatto che è stato anche rinnovato l’accordo con le associazioni Musica Antica e Contemporanea di Senigallia e degli Ottoni delle Marche, con le quali si organizzeranno diversi eventi musicali”.

La direttrice Di Girolami ha infine relazionato sulle ristrutturazioni di alcune sedi, ancora alle prese con i danni del sisma del 2016: “A Montalto delle Marche partiranno finalmente i lavori della sede museale.
Quest’anno, con tutta probabilità dopo l’estate, riaprirà la sede di Castignano, che era nella chiesa di San Pietro Apostolo, un edificio sacro che è un tesoro di opere d’arte, anzi è esso stesso un’opera d’arte. Di particolare pregio artistico ricordo l’affresco del giudizio universale, che potrà finalmente tornare ad essere ammirato, insieme alle altre opere presenti all’interno della chiesa.
Inizieranno inoltre i lavori post sisma pure a Monteprandone, dove verrà ristrutturato tutto il Convento di San Giacomo della Marca. Il Museo Sistino, che si trova in un’ala del cortile, nel frattempo condividerà gli spazi con il Museo dei Codici di San Giacomo, riunendo così i beni relativi al Santo, due realtà che ne fanno unicum”.

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