ACQUAVIVA PICENA – Venerdì 29 marzo , ad Acquaviva Picena, alle ore 21:00 si è snodata la solenne processione del Cristo Morto.

Tradizionalmente il venerdì santo le Confraternite (“Cristo Morto”, “Madonna del Rosario”, “Santissimo Sacramento” e “Terziarie e Cinturate Agostiniane”) e i fedeli, accompagnano in silenzio la Bara del Cristo Morto (del XVII – XVIII secolo), la statua della Madonna Addolorata, San Giovanni, la Veronica, quattro Angeli e Maria Maddalena. La processione è un momento di preghiera e meditazione che, da prima del 1750, fa parte del triduo pasquale, insieme alla celebrazione della Passione delle 15:00 e alla Veglia pasquale. Un grazie particolare va a don Bruno Bignami, Direttore Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, che ha donato delle attente e profonde riflessioni, sia durante la Celebrazione della Passione, sia al termine della processione del Cristo Morto. Don Bignami ha ricordato e sottolineato l’importanza della cura delle relazioni, della cura alle persone care e agli altri in generale, ha invitato tutti a riflettere sulle sofferenze e le solitudini che ci circondano e alle quali spesso non diamo attenzione. Ha proseguito dicendo: “Il Signore abita nelle situazioni di sofferenza, il Signore è lì accanto a noi e con lui possiamo camminare. La Croce di Cristo è in mezzo a noi e la vediamo presente in tante persone. Ieri sono stato a Roma con papa Francesco che ha lavato i piedi nel carcere femminile di Rebibbia e c’erano storie tanto differenti lì in mezzo. Conosco le loro storie e per questo voglio invitarvi a capire quello che inferno non è nella vostra vita e a dargli spazio e a creare condizioni per creare sempre qualcosa di meglio. Vedo qui dei bambini: accogliete la vita, accogliete le persone. Fate spazio alla bellezza. Provate a pensare alle vostre famiglie come luoghi in cui bisogna seminare bellezza, alle nostre comunità come luoghi dove bisogna seminare bellezza. La voglia di stare insieme, di abbracciarci.

Il Cristo Morto che oggi ha abitato le vie di questo paese ci sproni di nuovo a volerci bene e a vivere quello che lui ha fatto con noi: amarci davvero. In questo incontro che stasera abbiamo vissuto con la morte di Cristo, rinasca in ciascuno di noi il desiderio di amarci davvero, a partire dagli ambienti in cui viviamo quotidianamente. Proviamo a “riscattare” quei luoghi che rischiano di essere “inferni”, il Signore sicuramente è con noi, ci aiuta e ci accompagna”. Il sindaco di Acquaviva Picena, Sante Infriccioli, e l’Amm.ne Com.le, presenti alla processione, ringraziano l’Arma dei Carabinieri e il Comandante Maresciallo Princigalli, la Polizia Municipale, la Protezione Civile, per aver dato un prezioso e fondamentale supporto alla Processione. Grazie anche al Corpo Bandistico della Città di Accumoli che ha accompagnato la preghiera con la musica.

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