Almeno 16 persone sono rimaste uccise e 36 ferite lo scorso 23 agosto, dopo che un autobus, che trasportava per lo più migranti venezuelani, si è schiantato su un’autostrada nella zona centromeridionale del Messico, come hanno comunicato le autorità statali.
L’incidente è avvenuto alle prime ore del mattino, al chilometro 91 dell’autostrada Cuacnopalan-Oaxaca, vicino al confine tra lo Stato meridionale di Oaxaca e quello centrale di Puebla.

Il governo dello Stato di Puebla non ha specificato quanti dei morti fossero migranti, ma ha detto che la maggior parte dei passeggeri era venezuelana.

Il percorso è spesso utilizzato dai trafficanti di migranti, che usano perlopiù veicoli non sicuri e conducenti inadeguati. Si tratta, dunque, di un fatto grave, ma non certo isolato. Il 28 luglio, cinque honduregni erano morti in un incidente a Tabasco, nel sud-est del Paese.
La settimana scorsa, l’Istituto Nazionale per le Migrazioni (Inm) del Messico ha comunicato di aver rinvenuto 129 migranti provenienti dall’Egitto e 8 dalla Mauritania abbandonati su un autobus, nello Stato orientale di Veracruz.

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