di Fernando Palestini

Mettere insieme lavoro e dignità è il binomio cha da sempre ha guidato il Ministero di Papa Bergoglio. Binomio che, nella lettera enciclica “Laudato si’”, poi rafforzato nella “Fratelli tutti”, si concretizza nel rapporto tra persona e realtà attraverso la dimensione soggettiva e relazionale del lavoro. La dignità nasce e si sviluppa nel rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda e il lavoro è la dimensione che, più di tutte, lo consente, ma anche, a seconda delle circostanze, rischia di calpestarla e negarla. L’idea del lavoro nel ragionamento del Papa apre a numerose dimensioni relazionali, oltre a quella economica e di scambio: la creatività, la proiezione verso il futuro, lo sviluppo delle capacità e la valorizzazione dei talenti, l’esercizio quotidiano dei valori, la comunicazione con gli altri.
Il lavoro non è solo una necessità per garantirsi la sopravvivenza e mantenere, con la propria fatica, se stessi o una famiglia, ma soprattutto concorre a restituire la dignità alla persona che l’ha persa, riconsegnando con essa all’uomo il proprio rapporto con il reale. Il diritto alla occupazione è così un diritto primario, a partire dal quale deve orientarsi tutta la discussione sul cambiamento in atto nelle imprese e nel mercato del lavoro“.

Molto importante è anche il discorso sulla tecnologia che non deve rispondere a logiche automatiche o autoregolate, bensì deve essere il prodotto della creatività e del genio umano, volto a costruire strumenti utili al lavoro e al benessere della società. Così la diffusione di tecnologia che sostituisce massicciamente il lavoro diventa una chiara scelta dell’uomo, non un processo inarrestabile. Non un fine a cui tutti siamo destinati, ma una strada tracciabile e regolabile.

Queste ed altre saranno le riflessioni che il teologo don Bruno Bignami e l’imprenditore Baldovino Ruggieri cercheranno di stimolare nell’incontro di sabato pomeriggio che si svolgerà in un’azienda proprio per rimarcare il binomio insostituibile che lega la persona al lavoro tramite l’impresa in cui si opera.
Nella mattinata di sabato don Bruno Bignami incontrerà anche gli studenti delle classi terminali dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Capriotti” per aiutare i giovani a riflettere su queste tematiche fondamentali per la loro crescita umana e professionale. Sarà un modo per stimolare i giovani a riflettere sul loro futuro ed anche sulla possibilità che il lavoro sia il modo attraverso il quale ognuno di noi coopera con Dio alla creazione del mondo nel rapporto con i fratelli per costruire una società sempre più vicina all’uomo ed alle sue aspirazioni.

 

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