COSSIGNANO – Approvato un contributo di 2,5 milioni di euro (per la precisione 2.499.975,00 euro) per il Progetto “Tessuinum – la Valle Sacra”, un’iniziativa condivisa da 9 Comuni attraversati dal fiume Tesino, con l’obiettivo di aumentare l’attrattività turistica dell’area, creando reti di servizi specializzati che connettono i diversi poli di offerta presenti all’interno e sviluppino le relazioni con la città di Ascoli Piceno, i Parchi Nazionali dei Sibillini e Monti della Laga e la fascia costiera. Il progetto, ritenuto meritevole nell’ambito della Misura B2.2 – Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 del PNC – PNRR, è stato presentato dal Comune di Cossignano come ente capofila, il quale, a sua volta, è riuscito a coinvolgere anche altri otto Comuni: Castignano, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Offida e Rotella, come soggetti attivi; Grottammare e Ripatransone, con partneriato esterno.

“Siamo davvero soddisfatti – ha dichiarato Roberto Luciani, Sindaco di Cossignano, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto che si è tenuta venerdì 5 maggio, presso la Sala Consiliare del Comune di Grottammare –. Essere riusciti ad ottenere questo contributo significa molto per il nostro territorio, profondamente segnato dagli eventi tragici del terremoto. Ma questo progetto non si è fermato entro i confini del cratere sismico: oltre a coinvolgere, infatti, i sette Comuni partecipanti, si è esteso anche ai Comuni di Grottammare e Ripatransone. Lo spirito di collaborazione che ci ha accompagnato durante i proparativi di questo ambizioso progetto è già un primo risultato della sinergia messa in campo. Ed è motivo di vanto per noi aver ricevuto anche l’adesione del FAI (Fondo Ambiente Italia) – delegazione di Ascoli Piceno, oltre a quella del GAL Piceno e di molte altre Associazioni culturali e turistiche dei Comuni partecipanti”.

Tra gli obiettivi principali del progetto c’è l’incremento dei flussi turistici in tutto l’entroterra bagnato dal Tesino, attraverso l’offerta di opportunità turistiche aggiuntive a quella balneare: l’enogastronomia, la sentieristica, i percorsi museali, l’arte e la cultura … Un secondo proposito, che è anche uno strumento per raggiungere il primo, è la maggiore valorizzazione delle risorse culturali e naturalistiche del territorio, così da migliorare la fruibilità dei beni culturali e paesaggistici e da rendere più attrattivo il territorio, perseguendo anche la diversificazione e la destagionalizzazione del turismo. Ultimo scopo, ma non per importanza, anche l’incremento del reddito degli esercenti delle attività ricettive e di ospitalità dell’indotto.

“Il progetto – ha proseguito il Sindaco Luciani – prevede interventi sia di natura materiale sia di natura immateriale.
I primi saranno condotti dai Comuni sui propri Beni e Luoghi della Cultura e sono finalizzati alla riqualificazione e all’ampliamento del sistema museale e monumentale, sia operando sull’esistente con interventi di allestimento e digitalizzazione, sia completando la realizzazione di nuovi presidi che integrino l’articolazione del sistema e consentano di rafforzare la configurazione culturale.
Gli interventi di natura immateriale, invece, saranno eseguiti dai partner privati, di cui è capofila l’azienda NextLab, ed hanno l’obiettivo di qualificare l’aggregazione territoriale dei Comuni verso una strategia comune ed una operatività coordinata, al fine di perseguire gli obiettivi di progetto di qualificazione e valorizzazione dell’offerta turistica a matrice culturale.
È prevista, in particolare, una gestione digitale univoca dell’offerta culturale, ovvero direttamente su un unico ambiente digitale, così da valorizzare l’offerta territoriale complessiva, integrabile in qualsiasi portale di destinazione, anche esistente. Sono inoltre previste attività a sostegno della creazione di impresa (DMO) ed attività di qualificazione e orientamento degli operatori culturali e turistici”.

Il dott. Roberto Benini, in rappresentanza dell’azienda NextLab, ha affermato: “Vorrei fare un sentito ringraziamento a Luciani e a tutti gli altri Sindaci per aver dato fiducia al partenariato privato. Per qualificare un territorio vasto come quello della Valtesino, occorre coinvolgere tutti i soggetti che agiscono su quel territorio e migliorare l’offerta erogata, formando gli operatori economici, turistici e culturali già esistenti, facendo nascere nuove imprese e creando anche una serie di servizi coordinati riguardanti l’area culturale e turistica, la logistica, il mondo digitale e quello di commercializzazione. Ormai, infatti, abbiamo esperienza che gli strumenti digitali permettono di ridisegnare il valore di un territorio. Con questo progetto dunque andremo a fare proprio questo, seguendo criteri di sostenibilità economica e sociale“.

Presenti all’incontro rappresentanti di tutti i Comuni coinvolti, ciascuno dei quali ha illustrato gli interventi previsti nel proprio Comune.

Per Cossignano il Primo Cittadino Roberto Luciani ha specificato che nel suo Comune ci saranno opere per il miglioramento dell’allestimento e degli arredi del museo, alcuni interventi per la biblioteca e l’archivio storico di Palazzo Ghidoli e la riqualificazione e valorizzazione di Porta Levante e della Chiesa dell’Annunziata.

Antonio Del Duca, Sindaco di Montedinove, ha detto: “Questo progetto è un importante strumento per combattere il problema dello spopolamento che ci assilla da tempo. Nel nostro Comune, in particolare, provvederemo a riqualificare alcuni immobili da destinare a Centro culturale per lo sviluppo di arti e mestieri e per eventi enogastronomici. Realizzeremo, inoltre, una struttura monumentale interattiva sul palazzo comunale in onore degli antichi fonditori di campane, i fratelli Pasqualini. Utilizzeremo questi fondi, infine, anche per la realizzazione di un Centro informativo-gestionale-turistico”.

È stata poi la volta di Amedeo Lupi, Sindaco di Castignano, il quale ha affermato: “Questo progetto è parecchio all’avanguardia, perché è il risultato di un’idea unica di sviluppo turistico. A Force riqualificheremo un parco arricchendolo di una struttura ricettiva in cui assaggiare le eccellenze gastronomiche del territorio. Inoltre, grazie ai fondi del PNRR, riqualificheremo il giardino adiacente al Villino Verrucci, creando un info point utile anche per l’erogazione di servizi enogastronomici.

Per Rotella il Primo Cittadino Giovanni Borraccini ha sottolineato il clima di collaborazione che si è venuto a creare: “Questo progetto è frutto di un bel lavoro di squadra. Abbiamo vissuto bei momenti di condivisione umana e anche progettuale. Per quanto riguarda il nostro Comune, in particolare, cercheremo di migliorare l’accoglienza turistica: riqualificheremo e metteremo in sicurezza viale Rutilio con contestuale abbattimento delle barriere architettoniche; realizzeremo inoltre un’area di accoglienza turistica, creando un punto informativo digitale ed acquistando un totem autonomo interattivo.

A seguire Fabio Polini, Sindaco di Castignano, ha detto: “Sono orgoglioso che il nostro sia uno dei tre progetti finanziati in provincia di Ascoli Piceno, un bel progetto per un territorio che deve crescere in maniera univoca. Nel nostro Comune andremo a riqualificare un palazzo bacologico che diverrà un museo della tradizione contadina in cui potremo valorizzare anche le nostre eccellenze, come, ad esempio, l’ormai celebre anice verde di Castignano.

Dello stesso avviso anche Luigi Massa, Sindaco di Offida: “Questo progetto è un grande risultato per noi ed è la testimonianza di quanto le sinergie possano fare per il territorio. Nel nostro Comune riqualificheremo un merlettificio, creando il Museo del Merletto attraverso un allestimento esperienziale, la realizzazione di sistemi multimediali, l’utilizzo di un nuovo sistema di informazione e comunicazione e la creazione di iniziative legate alla promozione del merletto.

Samuele Leonardi, infine,Vicesindaco di Montalto delle Marche, ha concluso: “Questo progetto è anche uno strumento importante per evitare un turismo ‘mordi e fuggi’ ed alimentare, al contrario, un turismo che duri nel tempo. Nel nostro Comune il progetto riguarderà la riqualificazione e l’allestimento di un percorso naturalistico che servirà ad unire due frazioni del territorio al centro della cittadina, ovvero i castelli di Porchia e Patrignone con il capoluogo, attraverso interventi volti all’accessibilità del sito turistico-religioso della chiesa della Madonna della Pace di Porchia. Ci tengo a precisare che l’accessibilità sarà a 360 gradi, ovvero per persone sia con disabilità motorie che sensoriali”.

Presente alla conferenza stampa anche l’Onorevole Augusto Curti, il quale si è detto entusiasta del progetto: “Partecipo a questo incontro con un briciolo di orgoglio e non posso non constatare i risvolti positivi di questo progetto. Il primo importante risultato è, senza dubbio, la collaborazione tra i Comuni. Il secondo è il fatto di non essersi irrigiditi all’interno dei confini del cratere. Il terzo ed ultimo punto di forza è il fatto che, al centro di questo progetto, si mettono risorse non solo per la realizzazione delle opere, ma anche per la gestione successiva. Un fatto questo innovativo e vincente nel panorama regionale”.

Ultimi ad intervenire per un saluto anche Luciano Agostini, in rappresentanza del GAL, e l’antropologo Giacomo Recchioni, in rappresentanza dell’Associazione Culturale Vidacilius che lo scorso anno ha organizzato una mostra dal titolo “Tessuinum – La Valle Sacra”, da cui il progetto ha ripreso il nome. Queste le parole dell’antropologo: “Quando mi è stato chiesto dal Sindaco Luciani se potesse riprendere il tutolo della mostra per questo bellissimo progetto, ho detto subito di sì: non c’è nulla di più bello, infatti, di quando la cultura genera cultura. Abbiamo scelto questo nome perché in genere quello che è sacro non è in vendita: in tal senso riteniamo questa valle sacra e pensiamo che questo concetto debba essere sposato da tutti i Sindaci, presenti e futuri, dei Comuni bagnati dal Tesino“.

 

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