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Il pensiero di Antonio Gramsci riletto dalla scrittrice Antonella Roncarolo: “Leggere i suoi testi per affacciarsi sulla nostra coscienza”

Antonella Roncarolo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come ogni lunedì torna l’appuntamento con i libri scritti da autori locali. Questa settimana vi presentiamo “Sul Fascismo”, antologia sul pensiero di Antonio Gramsci curata dalla scrittrice e giornalista sambenedettese Antonella Roncarolo. L’opera è pubblicata da Mauna Loa Edizioni.

Che lavoro c’è stato dietro alla realizzazione di questa antologica dedicata, appunto, al pensiero di uno dei fondatori del Partito Comunista d’Italia nel 1921, politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario?
Il lavoro per questa antologia è stato molto impegnativo, in quanto ha richiesto una selezione accurata dei testi, la cura dell’edizione e la scelta di una presentazione adeguata all’opera. Inoltre, è stato necessario un lavoro di ricerca e approfondimento per contestualizzare i testi di Gramsci all’interno della società e della politica del tempo, e per analizzare la loro rilevanza per la comprensione del fascismo come fenomeno storico-politico. Il risultato è un’opera preziosa per coloro che vogliono approfondire la comprensione del fascismo e della sua relazione con la società e la cultura italiana del XX secolo, attraverso gli occhi di uno dei maggiori intellettuali italiani del tempo.

In queste pagine emerge la figura di “un uomo che si è sentito un estraneo, anche all’interno della sua famiglia e della stessa Sardegna”, come lei riporta nella prefazione. Ci spieghi meglio.
Antonio Gramsci proveniva da una famiglia numerosa e povera, inoltre il padre aveva trascorso alcuni anni in carcere per un’accusa di peculato, e la sua infanzia fu segnata dalla malattia e dall’isolamento. Questa situazione lo portò ad approfondire i suoi studi e a sviluppare un senso di estraneità nei confronti della società in cui viveva. Questo senso di estraneità nei confronti di una società tradizionale e isolata come quella sarda, recuperato più tardi con lo studio della questione meridionale di Gaetano Salvemini, influenzò il suo pensiero e la sua visione del mondo. In particolare, il suo pensiero si concentrò sulla necessità dell’educazione delle masse come base per il cambiamento sociale, sviluppando un’analisi critica della società e della politica italiana e internazionale che, ancora oggi, è di grande rilevanza per coloro che si occupano di politica, cultura e società.

C’è un filo conduttore che lega tutti i testi raccolti in questa antologia?
In realtà esistono alcuni possibili fili conduttori che potrebbero legare questa raccolta di scritti sul fascismo. Uno dei possibili, è la critica al fascismo come fenomeno storico-politico complesso. Antonio Gramsci analizza il fascismo come un movimento che coinvolge diversi aspetti della società italiana del tempo, compresa la sua stretta relazione con la borghesia e la sua natura repressiva. Un altro filo conduttore è l’analisi delle conseguenze sociali e culturali del fascismo, compresa la censura culturale, il controllo dell’informazione e la repressione politica di cui lui sarà una delle vittime.

Quali sono i temi principali trattati in questa raccolta?
Per questa antologia sono stati scelti testi tratti da articoli scritti da Gramsci durante la sua attività di giornalista, alcuni suoi scritti durante la detenzione e il suo unico discorso tenuto alla Camera dei Deputati. In sintesi i principali temi trattati includono l’analisi critica al fascismo, fin dalla sua nascita nel 1919, l’analisi del rapporto tra fascismo e potere politico, l’analisi dei mezzi di controllo del regime fascista e la critica dell’ideologia e della retorica fascista.

Lei afferma che “per chi vuole conoscere il passato, vivere consapevolmente il presente per progettare il futuro, è importante leggere gli scritti di Antonio Gramsci”.

La lettura dei testi di Gramsci è come affacciarsi sulla nostra coscienza. Come ha sottolineato Emily Dickinson, la coscienza rappresenta tutto ciò che abbiamo e la cultura e l’istruzione sono le porte attraverso cui entriamo in essa.  Pertanto, la lettura degli scritti di Gramsci, è imprescindibile per uomini e donne di ogni credo ed ideologia, in quanto offre strumenti teorici e pratici per sviluppare una coscienza critica e per costruire una cultura popolare diffusa basata sull’educazione e la conoscenza.

Luigina Pezzoli: