GROTTAMMARE – Lavori di efficientamento energetico nell’area urbana ottocentesca, si stima un abbattimento del 50% degli attuali consumi energetici. Le opere partite in questi giorni riguardano gli interventi di riduzione dell’inquinamento luminoso, riqualificazione energetica e messa a norma degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici previsti nell’ambito della convenzione Consip Servizio Luce 4 siglata con Enel Sole.
“Tutta l’area ad est della strada statale compresa sarà quasi completamente a led – dichiarano il sindaco Enrico Piergallini e il consigliere delegato Bruno Talamonti -. Con questi lavori, prende il via l’ultima fase per raggiungere l’obiettivo di una città completamente illuminata dal led, con indubbi benefici sia in termini di intensità dell’illuminazione, sia soprattutto di risparmio energetico e, conseguentemente, di riduzione di CO2 nell’aria. È necessario sottolineare che, a monte di questi interventi tecnologicamente molto avanzati e laboriosi, c’è stato una altrettanto laborioso impegno amministrativo che ha creato le condizioni per raggiungere l’obiettivo”.

L’adesione alla convenzione Consip Servizio Luce 4 è stata deliberata nel corso del 2022 per una spesa complessiva inclusa IVA di € 5.780.829,46, per fornitura di energia, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici fino al 2031.
Il progetto esecutivo relativo alle opere attualmente in corso è stato approvato dalla Giunta comunale a gennaio. Nei vari allegati che lo compongono, sono riportati i dati sulla consistenza dell’intervento e sulla diagnosi energetica ante e post operam.

Nel dettaglio, la riqualificazione interverrà su 4045 punti luce, 77 quadri elettrici ip, 139 lanterne semaforiche, 11 regolatori semaforici. La situazione ante operam registra consumi energetici pari a 1.643963 KWh/annui.
A seguito dell’attività di efficientamento, per via dell’aggiornamento tecnologico dei sistemi e dunque della minore potenza (ed energia) necessaria per il loro funzionamento, i tecnici hanno stimato una riduzione del 49% dei consumi energetici. In particolare, i consumi post operam scenderebbero a 813.187 kWh/annui.

Gli interventi previsti si traducono anche in benefici ambientali, valutabili con i parametri TEP (energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio) ed emissione di CO2 generata nel processo di produzione di energia elettrica. Le previsioni calcolano un risparmio annuale di 152,07 Tonnellate equivalenti di petrolio e di 263, Tonnellate di CO2.

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