Si è conclusa ieri, 3 marzo, a Quito (Ecuador), l’incontro della regione andina, che ha visto la presenza di 92 partecipanti provenienti da Bolivia, Perù, Colombia, Venezuela ed Ecuador. In precedenza si erano ritrovate le assemblee dell’America Centrale e Messico, a San Salvador, e dei Caraibi, a Santo Domingo.

L’’incontro  fa parte di “un itinerario sinodale, ecclesiale e pastorale che stiamo portando avanti” – ha affermato mons. Miguel Cabrejos. Il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano e caraibico (Celam), lo scorso 2 marzo in una conferenza stampa, ha insistito sul fatto che siamo di fronte a “un’esperienza del popolo di Dio, camminiamo insieme con una meta, con un obiettivo, con un fine, che è l’evangelizzazione, portare Cristo agli altri nel mondo di oggi, nella società di oggi, ma anche sotto la guida dello Spirito Santo, dello Spirito di Dio”.

Come mons. Cabrejos ha sottolineato nei precedenti incontri tenutisi a San Salvador e Santo Domingo, “questa esperienza che viviamo in un clima di spiritualità è un ‘Kairos’, un tempo di grazia che ci permette di riflettere, che ci permette di discernere con questo metodo che si chiama conversazione spirituale, che ci porta ad aprire i nostri cuori, ad aprire le nostre menti, ad esprimere ciò che lo Spirito di Dio ci sta dicendo o vuole dire alla Chiesa”.

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