GROTTAMMARE – Una chiesa elegante, signorile, bella, fresca e pulita e anche in ..sicurezza. Grazie al restyling operato e promosso da Mons. Federico Pompei parroco, oggi sabato 25 febbraio, la Chiesa di San Pio V di Grottammare è stata inaugurata in tutta la sua elegante bellezza. “Si riapre la Chiesa – ha sottolineato Mons. Federico – con la prima domenica di Quaresima, tempo favorevole per la conversione personale e comunitaria. La chiesa di mattoni è stata rinnovata, ora tocca a noi rinnovarci per essere cristiani credibili…”. Abbiamo sentito Don Federico al telefono e ci ha spiegato che come il Vangelo ci narra del Figliol Prodigo che torna alla Casa del Padre ( Lc.15,11-32), così anche noi – come la chiesa di San Pio V – possiamo “rinnovarci”, ripulirci”, in una conversione bella e gioiosa in questa quaresima. Voluta sul cadere del XVIII secolo dal vescovo ripano Bartolomeo Bacher ( Roma, 13 marzo 1726 – Grottammare, 6 luglio 1813 ), la chiesa di San Pio V è stata progettata dall’architetto Pietro Augustoni  (Como, 2 settembre 1741- Fermo, 12 ottobre 1815) come “perno” del nuovo Piano Regolatore Generale di Grottammare “marina”. I lavori per la costruzione iniziarono nel 1780, con tanti sacrifici e in modo lento, la facciata fu modificata dall’architetto Vespignani, ispiratosi alle facciate cinquecentesche del Vignola. Il campanile è stato compiuto alla fine degli anni Quaranta del ‘900, ad opera dell’architetto Emilio Ciucci. Motivo dello spostamento del nucleo di Grottammare dal paese alto in marina fu senz’altro la frana del 24 gennaio 1779 che diede la spinta al nuovo PRG dell’anno dopo, 1780 e dunque alla ricostruzione di Grottammare in luogo più sicuro, sulla costa e non più in collina. Fu proprio Pio VI ad aiutare Grottammare a ricostruirsi dopo questa terribile frana ( chirografo del 30 novembre 1779). La chiesa è costruita in puro stile Neoclassico “Abbiamo scelto tre tipi di bianco – ci spiega Don Federico- per restituire le origini neoclassiche alla chiesa”.

In effetti essa ora si presenta molto semplice e rispondente allo stile neoclassico, che si rifaceva – come si sa – al purismo dei greci e dei romani. Non a caso è stata scelta la prima domenica di quaresima per l’inaugurazione, proprio per paragonare il tempio di mattoni con il tempio del cuore.

Alcuni dati tecnici: I fondi per il restyling di San Pio V sono stati ottenuti grazie all’ 8×1000 della CEI e alla generosità dei parrocchiani con l’approvazione del Vescovo Diocesano Mons. Carlo Bresciani sotto la direzione degli Architetti Christos e Giorgio Maragos della Ditta “VI.MEL” di Alba Adriatica e da EdilPitture Perozzi di Spinetoli. I lavori sono stati costituiti da : nuovo impianto elettrico e nuova tinteggiatura e sottoscritti dal parroco Mons. Federico Pompei, dal Vicario Parrocchiale Don Giuseppe Raio, dal Collaboratore Parrocchiale Don Claudio Capecci e dal Seminarista Andrea D’Aprile.

 

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