X

FOTO “Gli amici della Rosa Bianca”, don Armando Moriconi: “Comune passione per la verità, per la giustizia e per la bellezza”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Numerose sono state le iniziative negli Istituti di Scuola Secondaria di Secondo Grado di San Benedetto del Tronto e Grottammare in occasione della Giornata della Memoria che si è celebrata lo scorso venerdì 27 gennaio. In particolare il Liceo Scientifico “Benedetto Rosetti” ha organizzato per gli studenti delle classi IV A, IV B e IV , una visita alla mostra dal titolo “Gli amici della Rosa Bianca – La loro vita risuona come il canto di un’umanità nobile”, curata dall’Associazione Fides Vita ed esposta nella Sala Consiliare del Comune di San Benedetto del Tronto. Presenti all’incontro la dirigente del Liceo Rosetti Stefania Marini e due dei curatori della mostra, don Armando Moriconi e Lorenzo Maurizi.

Attraverso le parole dei due relatori, i giovani studenti del Liceo Sanbenedettese hanno ripercorso le tappe salienti della storia della Germania dal primo dopoguerra fino al termine della Seconda Guerra Mondiale: l’ideologia nazionalsocialista, l’ascesa del partito nazista, l’avanzata della Wehrmacht e poi la svolta nel 1942 con la vittoria degli Alleati. In questo contesto si innesta la storia dei protagonisti della Rosa Bianca. Nel pieno dell’ascesa storica della follia hitleriana, Robert Scholl segnò per sempre con queste parole il cuore dei suoi due figli Hans e Sophie: “Vorrei solo che procediate nella vita retti, liberi, anche se è difficile”. Così, seppur in una Germania ubriacata dalla propaganda ideologica, i due fratelli, giovani universitari, cominciarono ben presto ad aprire gli occhi sui crimini e sui reali scopi della politica nazionalsocialista. La scintilla di vita e di libertà che si accese nel cuore dei due fratelli contagiò altri giovani e uomini di cultura dell’università di Monaco, come Christopher Probst, Alexander Schmorell, Willi Graf, Carl Muth e Kurt Huber. Insieme, anche a costo della vita, questi giovani dal 1942 in poi, iniziarono a far circolare dei volantini che incitavano alla resistenza passiva, così in tutte le facoltà e e nelle cassette postali di Monaco si diffusero testi che denunciavano apertamente le atrocità del regime nazista ed esortavano il popolo tedesco al risveglio della ragione. Traditi da un bidello, per i giovani della Rosa Bianca non ci fu scampo: furono tutti catturati dalla Gestapo, alcuni condannati a morte immediata, altri al carcere.
La mostra – racconta Lorenzo Maurizi è nata lo scorso anno in occasione del XXXI Convegno di Fides Vita sulla vicenda dei ragazzi della Rosa Bianca che, in forza della loro amicizia e della loro fede, si ribellano al regime nazista. In occasione della Giornata della Memoria è stata proposta qui in Sala Consiliare. Oltre all’incontro del 27 gennaio, organizzato dalla Dirigenza Scolastica e dedicato ad alcuni studenti del Liceo Rosetti, si è tenuto giovedì 26 un altro incontro organizzato da noi e di cui sono stati relatori il prof. Paolo Vallorani e il prof. Armando Moriconi.

Inoltre nei giorni precedenti la mostra è stata visitata da molti altri studenti dei Licei Sambeneddettesi guidati dai loro docenti di storia, italiano o religione. Si tratta, infatti, di una storia interessante: questi ragazzi avevano vent’anni all’epoca delle vicende che li hanno visti protagonisti; quindi è una storia che scuote i giovani e li fa riflettere, così come hanno fatto riflettere me che sono un ex studente del Liceo Rosetti e che ho solo qualche anno in più rispetto a loro”.

Chi univa fino a tal punto questi amici? – si è chiesto don Armando Moriconi – Una comune passione per la verità, per la giustizia e per la bellezza. Una passione così forte e radicata nel cuore di ciascuno che nemmeno il terrore del nazismo riuscì a soffocare. Una passione generata per molti di loro dall’incontro reale con Gesù che accese i loro cuori rendendoli liberi e certi nella sfida al regime vissuta fino al loro martirio. Siamo stati veramente felici che ci sia stato un buon ascolto da parte dei ragazzi dei Licei Sambenedettesi, non solo venerdì, ma anche nei giorni precedenti, e speriamo vivamente che anche altri giovani possano venire a visitare la mostra nei giorni che seguiranno”.

La mostra – lo ricordiamo – è stata proposta in occasione del XXXI Convegno di Fides Vita ed è stata curata, oltre che da don Armando Moriconi e Lorenzo Maurizi, anche da Marco Aloisi, Donatella Capretti, Maria Elena Capriotti, Asia Ciabattoni, Barbara Falgiani, Massimiliano Gaetani, Federica Maurizi, Francesca Pellei, Giorgio Piergallini e Paolo Vallorani.

Sarà possibile visitare ancora la mostra fino al 3 febbraio nei seguenti orari:
– dal lunedì al venerdì: dalle ore 8:00 alle ore 20:00; – il sabato: dalle ore 8:00 alle ore 13:00.
Per ulteriori informazioni in merito a visite guidate per scolaresche o gruppi, è possibile contattare il numero 0735 588136.

Carletta Di Blasio: