X

Colonnella, è Gaia Pierantozzi la nuova Sindaca dei Ragazzi

COLONNELLA – Colonnella ha una nuova Sindaca! Ma attenzione: non si tratta del primo cittadino del Comune vibratiano, bensì della neoeletta Sindaca dei Ragazzi nell’ambito di un progetto di educazione alla politica che l’Istituto Comprensivo Corropoli – Colonnella – Controguerra realizza ormai da un ventennio. Quest’anno, dopo una campagna elettorale molto sentita dalla comunità scolastica, ma improntata al rispetto dell’avversario e delle regole, ad avere la meglio tra le due studentesse candidate per il plesso di Colonnella, è stata Gaia Pierantozzi, frequentante la classe terza della Scuola Secondaria di I Grado.

Il progetto, che è curato della prof. ssa Colomba Mazza ed è destinato agli alunni della classe quinta della Scuola Primaria e a tutti gli studenti della Scuola Secondaria di I grado, promuove la partecipazione dei bambini e dei preadolescenti alla vita della comunità locale, coinvolgendo la scuola ed il territorio, la prima intesa come luogo di istruzione e di promozione del benessere ed il secondo inteso come contesto culturale in cui il ragazzo si forma e cresce.

È con questo spirito che lo scorso 7 dicembre la nuova Sindaca dei Ragazzi ha indossato la fascia tricolore alla presenza della Dirigente Scolastica Stefania Nardini, del Sindaco di Colonnella Biagio Massi, della Vicesindaca Mirella Pontuti e della docente referente del progetto Colomba Mazza. Davanti ad una rappresentanza dei suoi compagni di classe, insieme con gli altri membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi, la Baby Sindaca ha illustrato brevemente il programma per la comunità scolastica presentato nella lista elettorale che l’ha portata alla vittoria.

Grande l’emozione della giovanissima Gaia la quale oggi, a qualche giorno di distanza dalla competizione elettorale, dichiara: “A dire la verità, all’inizio ero un po’ preoccupata di partecipare a questo progetto perché, essendo io una perfezionista, sono abituata a fare le cose sempre per il meglio e, in questa situazione, non tutto era sotto il mio controllo. Pertanto sono stata incerta se candidarmi o meno. Poi, però, mi sono detta: ‘Ma perché devo sempre stare dietro alle cose, senza mai esserne la protagonista?’ Allora ho deciso di partecipare, speranzosa di poter vincere, ma certa che avrei comunque fatto una bella esperienza. In classe, prima ancora di scegliere il candidato che avrebbe affrontato la competizione elettorale, abbiamo tutti insieme fatto delle proposte, stilando un programma ampiamente condiviso che prevede tre aree di intervento: attività scolastiche, attività di svago e manutenzione dell’edificio scolastico. Tra i vari punti del programma, voglio sottolineare alcuni progetti che ritengo molto importanti: la raccolta dei rifiuti lungo le strade cittadine per sensibilizzare gli studenti alla cura dell’ambiente; l’istituzione di una giornata durante la quale gli alunni prenderanno il posto dei docenti sia per tenere delle lezioni su argomenti di nostro interesse sia per aiutare i professori a capire meglio il nostro punto di vista su temi ritenuti importanti; le sistemazione delle porte dei bagni che sono malandate e risultano attualmente anche prive di maniglie. Le nostre idee, a quanto pare, sono state molto apprezzate e condivise. Mi fa piacere quindi ringraziare tutti coloro che mi hanno votato, i compagni che mi hanno dato la disponibilità a candidarsi con me, i professori che mi hanno aiutato a scegliere i progetti realmente realizzabili e la mia famiglia che mi ha supportato e sostenuto dal punto di vista morale. In particolare voglio ringraziare le professoresse Colomba Mazza e Stefania Grilli, che, con i loro consigli e la loro pazienza, hanno ascoltato le nostre idee, ci hanno indirizzato e ci hanno fatto lavorare sempre in un clima di tranquillità e serenità, nonostante la tensione della competizione elettorale. Mi auguro di realizzare, durante il mio mandato, tutto quello che ho scritto nel programma e di non deludere le aspettative dei miei compagni e di tutti coloro che mi hanno votato”.

Ecco dunque come risulta composto il Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Sindaca: Pierantozzi Gaia.

Consiglieri di Maggioranza:  De Fulgentiis Luca, Del toro Matteo, Di Bonaventura Federico, Guardiani Lorenzo, Iannone Paride, Libetti Sofia, Reviezzo Maria.

Consiglieri di Minoranza: Marchionni Chiara, De Fulgentiis Lucrezia, Di Fronzo Sara, Di Salvatore Mattia.

Membri della Primaria che sono entrati di diritto in Consiglio: Grasso Thomas e Tieri Ambra.

Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dalla prof.ssa Colomba Mazza: “Ho visto molto entusiasmo tra i ragazzi in questa fase iniziale del progetto e ringrazio davvero tutti i colleghi per la collaborazione. È un percorso che si svolge per l’interno anno scolastico e che coinvolge e gratifica molto gli studenti perché, oltre ad acquisire conoscenze teoriche di cittadinanza, essi sperimentano azioni di cittadinanza attiva attraverso la cultura del ‘fare’ e l’accoglienza della diversità, in un’ottica di integrazione e di inclusione. Grazie a questo progetto, inoltre, si sviluppa la pratica attiva della cittadinanza e si costruisce un patrimonio comune di conoscenze in cui ogni membro della nostra comunità può e deve riconoscersi: la scuola diventa così una comunità che apprende”.

Grazie ad una stretta collaborazione tra scuola e territorio, il progetto “Sindaco dei Ragazzi” è divenuto negli anni uno strumento per la promozione dei diritti dei ragazzi che, con la partecipazione diretta all’istituzione attraverso il canale scolastico, imparano a riconoscere la legalità e la solidarietà sociale come necessità collettiva, utile anche ai singoli. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi è, dunque, un intervento che facilita una più corretta integrazione dei ragazzi all’interno degli spazi collettivi e urbani; favorisce inoltre la continuità tra i due ordini di scuola attraverso la suddivisione degli incarichi e lo svolgimento dei compiti finalizzati al raggiungimento del bene comune. Se pensato e organizzato secondo particolari modalità, può contribuire anche a cambiare il modo di interpretare e pensare le esigenze di tutti i cittadini e, quindi, di un intero territorio.

 

 

Carletta Di Blasio: