SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una giornata densa di emozioni quella dell’8 dicembre 2022, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, nella Parrocchia Sacra Famiglia di Ragnola.
Al termine della celebrazione eucaristica, il parroco don Francesco ha benedetto del tessere dei soci di Ac; ragazzi, giovani e adulti hanno rinnovato con entusiasmo l’adesione all’ associazione, testimoniando la fiducia e la comune volontà di continuare, pieni di speranze, a camminare insieme nella Chiesa e nel mondo.
Su esempio di Maria, il parroco ha esortato tutta la comunità trasformarsi in un luogo accogliente, di servizio e amore verso gli altri. “Più i singoli cambiano nell’ amore, più la comunità cresce. Ciascuno di noi è responsabile della crescita della comunità e se ci poniamo al servizio, se ci lasciamo trasformare dallo Spirito Santo non solo saremo pieni di Grazia, ma riempiremo di grazia tutta la chiesa.”
In questa straordinaria giornata di festa un pensiero di gratitudine e di affetto speciali per tutto il bene che instancabilmente dona alla comunità è stato riservato proprio a Don Francesco, nel 31° anno della sua ordinazione presbiterale. “Nel nostro animo nasce spontaneo un grazie per come sei oggi, sempre proteso verso nuovi progetti, con fare creativo e rinnovato.”- recita il saluto del segretario del CPP Antonio Marconi – “Negli anni ti sei integrato con questa comunità ed insieme abbiamo camminato, raccogliendo gioia e fatica, senza mai perderti d’animo. Oggi possiamo dire, con gratitudine, che ti ammiriamo, perché sei sempre pronto a “corciarti le maniche” e a darti da fare, prima di tutti. Vegli su di te Maria Santissima, che in questo giorno di 31 anni fa ti ha accompagnato nella consacrazione a Dio. Che questo piccolo dono che i collaboratori ti consegnano, ti possa ricordare sempre il legame con Colei che è la madre della Chiesa da cui sei stato generato.” Un fragoroso applauso ha accompagnato il dono della comunità, una casula mariana.

“Non posso che ringraziare sia per le belle parole che per il regalo che indosserò ogni volta che celebrerò la S. Messa in onore di Maria. Fa sempre piacere essere insieme ed in cammino. La bellezza di essere sacerdote a disposizione di tutti è quella di lavorare per tutti. L’ultimo lavoro fatto è l’ammodernamento del salone parrocchiale, con la cucina ed i servizi igienici.” – il pensiero di don Francesco, che introduce alla comunità l’ammodernamento degli ambienti.
Il salone è stato il primo elemento architettonico del complesso parrocchiale. Qui nel 1966 viene fissata la sede provvisoria dell’erigenda parrocchia della Sacra Famiglia. Questo locale adibito a cappella, è fornito di suppellettili ed arredi sacri sufficienti per il decoroso svolgimento delle sacre funzioni e più rispondente alle esigenze spirituali della popolazione. Negli anni successivi, durante il mandato di don Mario de Angelis, primo parroco, il salone parrocchiale ospita prima l’attività cinematografica (1964) curata dal Fotocineclub sambenedettese, poi la scuola materna “Sacra Famiglia” diretta da alcune suore pie operaie dell’Immacolata Concezione (probabilmente intorno al 1968). Sono tanti i bambini di Ragnola e non, che partecipano alle routines educative in una classe mista. Il salone ospita anche la mensa scolastica. Negli anni successivi al 1773, con la chiusura della scuola, il salone viene adibito a luogo di incontro, di catechesi, di attività ludiche. Il 1992 è l’anno dei lavori per la sopraelevazione e la realizzazione delle aule di catechismo. I lavori iniziano nel 1991 in occasione del 25° anniversario dell’istituzione della Parrocchia e terminano l’anno successivo. Qualche anno dopo, nel 1997, in occasione della giornata missionaria mondiale, il salone viene dedicato a S. Madre Teresa di Calcutta, quale segno di speranza di milioni di persone segnate dalla miseria, disperazione e solitudine. Gli anni 2000 vedono ulteriori ammodernamenti dell’ambiente e diversi utilizzi, come sala per gli incontri, le riunioni partecipate, le feste ed i momenti aggregativi.
Nella solennità dell’Immacolata dell’anno 2022, il salone delle riunioni cambia veste e diventa la sala della comunità. “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo lavoro, comprese le maestranze, e di questa giornata. “ – dichiara don Francesco – “I lavori sono stati avviati perché le parti strutturali erano fortemente datate, alcune risalivano alla fine degli anni 60. Dagli infissi, agli impianti, al pavimento, alla cucina ed al bagno, ora la sala è totalmente rinnovata compreso l’arredamento. La parete est ospita dei quadri a tema naturale, marino in particolare; sulla parete ovest è rappresentata l’umanità, partendo dai bambini. In alto la corona di gloria con l’albero della vita. La sala è a disposizione della comunità: per vedere un film, fare una conferenza, un’assemblea, una cena, una festa, un incontro di gruppo, gestito da alcuni collaboratori. Abbiamo lasciato lo stesso nome che ha dato don Franco, insieme con il quadro e la targa di dedicazione a S. Madre Teresa di Calcutta.”
Qui tutto il percorso che ha portato alla ristrutturazione.
Dopo la benedizione dei locali, la comunità festante ha partecipato ad un lauto convivio negli spazi esterni del cortile.

 

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