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Andreana Bassanetti: “Come è possibile pregare quando muore un figlio?”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel mese di ottobre il tema della riflessione mensile dell’Associazione “Figli in cielo” ha portato a meditare sull’importanza della preghiera. La Messa è stata celebrata da don Gianni Capriotti nella chiesa della Madonna del Suffragio. La fondatrice dell’Associazione Andreana Bassanetti, nella sua comunicazione ha ricordato che ottobre è il mese della preghiera fraterna e ha proseguito sottolineando: “La Parola ci sollecita a tenere incessantemente, instancabilmente, le mani del nostro cuore alzate verso il Cielo, con tutta la mente, con tutte le forze, con tutto l’amore di cui siamo capaci. Solo così potremo varcare la soglia del Regno dove ora vivono i nostri figli. Ma come è possibile? Come è possibile mangiare, dormire, lavorare, incontrare, studiare e nello stesso tempo pregare? Come è possibile pregare quando muore un figlio? Quando il grande dolore inaridisce il cuore?

Quando si sente una specie di macigno che blocca dentro e non si riesce a pregare? Pregare non significa ripetere continuamente formule, Gesù stesso ci mette in guardia: “Pregando non sprecate parole, il Padre vostro sa leggere nei cuori”. Il dolore vissuto in Lui è già preghiera. Pregare è lasciarsi trasformare dall’amore di Dio che viene ad abitare in noi. Vuol dire vivere in comunione con Dio e con le sorelle e i fratelli di Comunità che ci accompagnano lungo l’evangelizzazione del lutto. Sostengono le mani fragili di chi è ancora nel buio delle tenebre e della morte per diventare con loro un cuor solo, un’anima sola, una sola voce rivolta al Signore: “In Lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”.
La funzione religiosa per il mese di novembre sarà celebrata presso la parrocchia della Madonna del Suffragio il prossimo 20 novembre alle ore 16:00.

Patrizia Neroni: