ACQUAVIVA PICENA – Ad Acquaviva Picena domenica 4 settembre è stata onorata la Madonna della Consolazione, conosciuta anche come Madonna della Cintura. In modo particolare questa festa è legata al convento degli Agostiniani di Acquaviva Picena che la onorano sempre la domenica dopo la festa di sant’Agostino; la storia della Madonna della Cintura si lega alla figura di santa Monica, mamma di sant’Agostino: si racconta che santa Monica si rivolse alla Vergine chiedendo quale abito mettere dopo la scomparsa del marito, Maria le apparve con le vesti indossate alla morte del Figlio Gesù: una lunga tunica nera e un manto dello stesso colore, un velo bianco sul capo e la cintura sui fianchi.

Padre Giuliano Del Medico nell’omelia ha detto: “Vi è una parola chiave nel Vangelo di questa domenica: riflettere. Nei paragoni che Gesù offre alla nostra meditazione ci ricorda che colui che vuole costruire una torre deve riflettere su quella che sarà la spesa, così come un re che va in guerra contro un altro re dovrà prima valutare con attenzione i mezzi di cui dispone, allo stesso modo deve fare pure il cristiano: egli nel seguire Gesù dovrà avere a disposizione quelle virtù che gli consentiranno di essere un fedele discepolo fino alla fine, in modo da non rinnegare mai il Signore. Di quale virtù si tratta? Ce lo fa comprendere Gesù nel brano del Vangelo: quella virtù che ci fa distaccare da tutti i nostri averi. Dobbiamo rinunciare a tutti i nostri averi, non solo le cose materiali, ma anche i nostri desideri, i nostri vizi, le nostre imperfezioni. Non significa che dobbiamo rinunciare a tutto come ad esempio ha fatto san Francesco d’Assisi, ma di essere attaccati solo al Signore, i beni di questo mondo devono essere usati con cuore libero senza diventare schiavi delle nostre passioni o dei nostri averi. Per arrivare a questo distacco bisogna amare Dio con tutto il nostro cuore, non c’è via di mezzo, o si ama Dio o il nostro cuore si attaccherà inevitabilmente ai beni di questo mondo. Quanto più si ama, tanto più ci si libera da questi legami. L’Amore farà sì che metteremo Dio al primo posto nella nostra vita, al di sopra degli affetti più cari e al di sopra della nostra stessa vita. I martiri non hanno avuto paura di affrontare il martirio perché amavano Dio più del loro corpo, come ad esempio san Lorenzo. Abbiamo noi questo bene così grande dell’amore di Dio? Il nostro amore per il Signore è spesso troppo piccolo. A volte non amiamo per niente il Signore e a Lui preferiamo il peccato. Dio dovrebbe essere amato sopra ogni cosa e invece lo mettiamo troppo spesso all’ultimo posto.

Per avvicinarsi al Signore la preghiera è molto importante, il demonio cerca di distrarci in ogni modo, ci fa vedere che ci sono tante cose da fare e tutte indispensabili per non farci pregare. Non facciamoci ingannare. Preghiamo regolarmente, un cristiano che non prega è come un soldato che abbassa le armi davanti al nemico. Affidiamoci alla Madonna, oggi celebriamo la Madonna di Consolazione, lei ci consola, ci consola quando sentiamo tutto il peso della croce, la tristezza e la durezza di abbandonare tutto per il Signore. In questa lotta tra il bene e il male, tra l’amore per noi stessi e l’amore per Dio la nostra Mamma del cielo ci prenderà per mano e ci consolerà e ci guiderà, ci darà sicuramente la forza di combattere il male e anche il nostro egoismo”. Dopo la Messa delle 17:00 si è snodata la processione per le vie del paese. Alla processione hanno partecipato anche il sindaco di Acquaviva Picena Infriccioli e il Maresciallo dei Carabinieri Galasso.

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