CASTIGNANO – È giunta a sorpresa nella tarda serata del 1° agosto la visita del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi al Museo delle Icone di Castignano.

“È stata una visita – dichiara il primo cittadino castignanese Fabio Polini – molto attenta ed appassionata quella di Sgarbi il quale, per sua stessa ammissione, è rimasto sorpreso dallo scoprire opere di un certo pregio all’interno di una realtà museale ubicata in un piccolo paese come il nostro. L’attenzione del filosofo e storico d’arte ferrarese è stata catturata in particolar modo dal Tabernacolo del pittore e scultore Domínikos Theotokópoulos, conosciuto come El Greco, che è tra le figure più importanti del tardo Rinascimento spagnolo ed è spesso considerato il primo maestro del Siglo de Oro. Originario di Creta, al secolo parte della Repubblica di Venezia, questo artista eclittico e talentuoso, è stato pittore di icone e maestro d’arte prima di intraprendere, all’età di 26 anni, il viaggio verso Venezia, usuale meta tra i pittori greci dell’epoca. Qui in Italia ha cambiato il suo stile pittorico, ispirandosi soprattutto al Tintoretto di cui ha ripreso le linee sinuose e allungate. Prima di partire definitivamente verso la Spagna, dove ha trovato la fama ed il successo, in uno dei suoi soggiorni italiani, ha dipinto il Tabernacolo che ancora oggi conserviamo nel nostro museo.”

Tutte le opere custodite al Museo delle Icone – prosegue il sindaco Polini – appartengono alla collezione privata di don Vincenzo Catani, il quale le ha destinate alla parrocchia e alla comunità castignanese. È stato bello per me personalmente assistere all’incontro di queste due persone di grande cultura artistica, ma non solo. È stata una serata dai risvolti culturali alti ed inaspettati: entrambi, infatti, posseggono un bagaglio culturale immenso e conoscono a menadito l’arte, quindi il confronto che ne è venuto fuori è stato edificante e anche affascinante. In particolare don Vincenzo ha raccontato a Sgarbi le circostanze in cui ha scoperto il Tabernacolo di El Greco e Sgarbi ne ha riconosciuto l’importante valore artistico.”

Grande quindi la soddisfazione del sindaco Polini per questa visita illustre, così come grande è la gratitudine nei confronti di don Catani: “Non finiremo mai di ringraziare don Vincenzo perché ha creato, all’interno di un paese di 2700 anime, un museo apprezzato sia dal pubblico sia da esperti d’arte di caratura nazionale. A lui va il ringraziamento non solo del sindaco, bensì dell’intera comunità castignanese.”

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