COLONNELLA – Si è conclusa sabato 4 giugno la visita pastorale del vescovo Carlo Bresciani nelle Parrocchie San Cipriano e San Giovanni Evangelista di Colonnella, guidate dal parroco don Dino Straccia e dal diacono Domenico Maria Feliciani, che hanno ricevuto il vescovo Bresciani nei giorni 29 maggio e 3 e 4 giugno.

Queste le parole con cui il vescovo Bresciani ha salutato la comunità durante l’omelia dell’ultima Messa da lui presieduta a Colonnella sabato alle ore 18,00: “La Parola di Dio di oggi ci ricorda il dono dello Spirito Santo, non solo un fatto storico del passato, quando Gesù ha mantenuto la sua promessa e ha mandato il suo Spirito agli Apostoli, bensì festeggiamo un fatto che si rinnova anche oggi dopo 2000 anni. Ma cos’è lo Spirito? A volte nella quotidianità sentiamo dire che nella vita ci vuole spirito o che una persona ha spirito, intendendo una disposizione d’animo positiva. Ma questo non basta. Dobbiamo chiederci da cosa ci lasciamo ispirare. Ci sono, infatti, ispirazioni costruttive e altre distruttive. Noi dunque abbiamo bisogno dello Spirito di Dio per scegliere a cosa ispirarci. Le letture di stasera ci aiutano a fare discernimento. Ci dicono, infatti, che c’è una lingua che non parla d’amore e che crea divisioni: è la lingua dell’ egoismo, del pensare solo a noi stessi; c’è poi un’altra lingua che, al contrario, ci fa vivere le relazioni in modo più profondo e duraturo: è quella dell’amore, del perdono, della comprensione reciproca. È lo Spirito Santo che ci indica come costruire relazioni positive intorno a noi. È sempre questo Spirito che costruisce la comunità. Vedete, ieri nel vostro bel paese ho avuto modo di incontrare i bambini dell’infanzia, gli alunni della primaria e anche i ragazzi della secondaria. Uno di loro ha detto che la sintesi del Vangelo è contenuta nel comandamento ‘Amatevi gli uni gli altri’. Io dico a voi la stessa cosa che ha detto quel ragazzo: imparate ad amarvi gli uni gli altri! Non sempre sarà facile, ma non è impossibile: basta volerlo. Immaginate come sarebbe diverso e bello se ci lasciassimo ispirare da questo Spirito! Le nostre famiglie, la nostra comunità cambierebbe! È su questa strada, dunque, che noi dobbiamo camminare come Chiesa e vedrete che raggiungeremo mete che ora ci sembrano irraggiungibili. Allora chiediamoci: abbiamo sete di questo Spirito di Amore? Ciascuno di noi, nella sua povertà, può dare molto: basta solo essere un po’ meno piegati su se stessi e un po’ più sensibili verso gli altri. Lo Spirito di Dio, infatti, non è lo spirito del mondo che ci fa ripiegare su noi stessi e che distrugge rapporti; al contrario, è lo Spirito d’Amore che ci fa essere prossimi agli altri.”

“Ho avuto modo di visitare – ha concluso il vescovo Bresciani – varie realtà all’interno del vostro paese e ho constatato che siete una bella comunità che sta crescendo. Prego dunque il Signore, affinché questo Spirito scenda abbondante su ciascuno di voi e affinché voi, a vostra volta, possiate donarlo ai vostri fratelli, così che diventi contagioso. Infatti, anche se facciamo fatica a crederlo, il bene contagia più del male: solo lui è capace di cambiare i nostri cuori, rendendoli cuori capaci d’amare, cuori che pulsano veramente dello Spirito di Dio.”

Al termine della Messa, il parroco don Dino Straccia ha ringraziato il vescovo Carlo con queste parole: “In questi giorni intensi la visita pastorale del nostro vescovo – come avevo immaginato – è stata una grande grazia per tutti noi. La nostra comunità ha potuto approfondire il rapporto con il proprio Pastore, che ha compiuto il suo ufficio di insegnare, santificare e governare. Diversi sono stati i momenti da ricordare. Prima di tutto l’incontro a scuola con gli studenti, dove il nostro vescovo ha potuto assaporare quell’accoglienza che solo i bambini e i ragazzi sanno dare. Poi la vicinanza attenta e competente al mondo del lavoro, soprattutto in questo periodo difficile per la nostra economia. In seguito il conforto dato agli ammalati. E infine la giovialità degli incontri con i vari operatori pastorali: il Consiglio Pastorale Parrocchiale e il Consiglio per gli Affari Economici, la Caritas Parrocchiale, la Confraternita della Beata Vergine del Suffragio, i Genitori dei ragazzi del Catechismo e i Catechisti. Ascoltando i commenti positivi dei miei parrocchiani, mi sento di dire che, dopo due anni di grande prova, ripartiamo con uno spirito rinnovato. Perciò, Eccellenza, non posso fare altro che dirle, a nome della comunità di Colonnella, grazie!”

A seguire ha preso la parola Gabriella Guercioni, segretaria del Consiglio Pastorale Parrocchiale, la quale ha dichiarato: “Eccellenza, al termine di questa sua gradita visita, le vogliamo esprimere un affettuoso ringraziamento a nome delle parrocchie di San Giovanni Evangelista e San Cipriano, del loro sacerdote don Dino, delle religiose e dei religiosi che vi prestano il loro servizio. È stata una preziosa opportunità di crescita nella comunione ecclesiale, un modo anche per ritrovare spirito di collaborazione e generosa disposizione d’animo tra noi fedeli. Negli incontri che ha avuto in questi giorni con le diverse realtà della nostra comunità, avrà avuto modo di conoscerci un po’ meglio, osservare da vicino il lavoro della nostra gente, parlare con i nostri giovani, toccare da vicino le sofferenze degli ammalati. Sicuramente ne usciremo tutti più arricchiti. La nostra è una comunità autentica, che ha profonde radici contadine e l’attaccamento alla terra e alle tradizioni popolari sono molto sentiti, così come una profonda devozione alla Madonna e al Rosario. Grazie al lavoro di tanti nostri compaesani, è possibile portare avanti molte delle nostre tradizionali feste religiose che richiedono impegno e dedizione durante tutto l’anno. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che operano nella nostra Chiesa. Forse ci diciamo poche volte “Grazie” e invece dovremmo farlo un po’ di più. Siamo una grande famiglia e – cosa più importante – siamo cristiani, fratelli in Cristo. Ognuno di noi ha un proprio compito e lo porta avanti, con le proprie fragilità e le difficoltà del quotidiano. Eppure c’è chi, nonostante la sua Croce, non rinuncia a un sorriso o a una parola gentile verso il prossimo. Con animo riconoscente, voglio ringraziare ognuno di voi che con zelo vi prodigate ogni giorno per realizzare l’armonica sinfonia della vita comunitaria. Un ringraziamento speciale al nostro caro parroco don Dino per il quale nutriamo un sincero affetto e una profonda stima.
Dice Papa Francesco: ‘Non lasciamoci rubare l’entusiasmo missionario!’ Se ognuno di noi non riscopre Cristo nel proprio cuore, anche il suo cammino ne risentirà. Se non siamo innamorati di ciò che facciamo e predichiamo, non convinceremo nessuno, perché una persona che non è innamorata perde presto entusiasmo e smette di essere sicura di ciò che trasmette, perché le mancano la forza e la passione, che sono strumenti essenziali per chi si propone di essere missionario fra le genti. Se avremo fiducia nella gioia vera del Vangelo e se saremo seminatori di speranza, otterremo buoni frutti, i giovani verranno a noi perché vedranno sui nostri volti la gioia del servizio, di essere testimoni di Cristo con il sorriso nel cuore. La sua presenza Eccellenza ci confermi in questi nostri propositi e ci sproni perché la Verità del Vangelo continui a rimanere salda tra di noi (Gal. 2,5). Attraverso le sue parole, la comunità si senta incoraggiata a sentirsi sempre più coinvolta nella missione della Chiesa per venire incontro alle numerose sfide sociali e religiose dei nostri tempi. Grazie per il tempo speso nella nostra comunità, le parole, i gesti, i sorrisi che ha voluto donarci come nostro Pastore. Ne faremo dono prezioso. Come popolo di Dio, vogliamo affidare la sua Missione apostolica alla Madonna del Suffragio, intima espressione della nostra devozione e pietà popolare. Lo sguardo di Maria la protegga e la conforti nella sua opera pastorale e l’aiuti a dare consolazione e sostegno ai più bisognosi. Sentitamente, la comunità di Colonnella La ringrazia, salutandola con affetto e ammirazione.”

I fedeli, dopo essersi stretti intorno a Bresciani con applausi di approvazione e ringraziamento, hanno vissuto, nella piazza adiacente alla Chiesa, un bel momento di convivialità a cui ha preso parte anche il vescovo.

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