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FOTO Acquaviva Picena, una bella festa in onore di santa Rita da Cascia

ACQUAVIVA PICENA – Domenica 22 maggio ad Acquaviva Picena è stata onorata santa Rita da Cascia, purtroppo l’emergenza sanitaria ha consentito di organizzare solo un programma religioso. Durante le Messe celebrate al convento sono state benedette le rose e in modo particolare alla Messa delle 10:00 è stata regalata una rosa a tutte le donne che portano il nome di “Rita”.

Padre Giuliano Del Medico nell’omelia ha detto: “Dio ci ama a tal punto da volere rimanere sempre con noi con la sua grazia. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo prendono dimora nel nostro cuore e noi pertanto diventiamo tempio della Santissima Trinità; non c’è più distanza tra noi e Dio, tra cielo e terra e anche nel nostro cuore, se accettiamo che Egli abiti dentro di noi. Gesù ci dice nel Vangelo di oggi: “Se uno mi ama osserverà la mia Parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a Lui e prenderemo dimora presso di Lui”. La vita che riceviamo è una vita di comunione con Lui che ci ha salvati e ci ha redenti. Sarà soprattutto nel momento della prova che sperimenteremo la Sua presenza. Quando più si sarà lontano dagli aiuti umani, tanto più saremo vicini all’aiuto di Dio. C’è una condizione affinché Dio dimori in noi: dobbiamo amarlo, Lui stesso ce lo ha detto e lo ameremo veramente solo se osserveremo la sua Parola.

Gesù ci dice: “Chi non mi ama non osserva le Mie parole”, perciò non osservare, non praticare quello che Gesù ci ha insegnato significa non amare Dio. Se si ama veramente Dio non costa fatica fare la Sua volontà, osservare i Suoi comandamenti d’amore. Solo così godremo della pace che Gesù è venuto a portare su questa Terra, non come la danno gli uomini, ma come la può dare solamente Lui. Santa Rita ha osservato in tutta la sua vita la Parola di Dio, l’ha osservata perché lo amava. Lo ha amato con tutto il cuore e sopra ogni altra cosa e amando Dio ha amato anche il prossimo, anche i nemici. Santa Rita ha pregato anche per quelli che avevano ucciso suo marito; nulla di straordinario nella vita di santa Rita se non avere compiuto straordinariamente i suoi doveri di cristiana, non con atti eroici, ma solamente con il desiderio continuo di servire Cristo, rinunciando al suo egoismo, abbracciando con generosità la sua croce e tutte le croci che la quotidianità gli offriva, come lo stesso Signore ci ha comandato. Tutto questo significa fare sempre la volontà di Dio e fare la volontà di Dio…Questa è santità! Mi è piaciuto molto quello che ha detto Papa Francesco domenica scorsa nella cerimonia sulla dichiarazione di dieci nuovi santi: “La santità non è fatta di pochi gesti eroici, ma di tanto amore quotidiano, continuo”.

Non è chiusa la strada della santità, è universale, è una via aperta per tutti noi, ognuno di noi è chiamato alla santità. Dobbiamo e possiamo essere santi, sant’Agostino diceva: “Se questi e queste si sono fatti santi, perché io no?”. Gesù ci chiama ad una santità unica e irripetibile; c’è un disegno originale di Dio su ciascuno di noi. Ci possiamo fare santi anche lavando i piatti della nostra famiglia, anche arando e coltivando la terra, anche nell’ufficio di contabilità, anche governando, ci sono stati santi tanto ricchi di famiglia e santi poveri, giovani e vecchi, tutti possiamo essere santi. Troviamo l’esempio di questa santità in numerosissimi santi, di tutti i ceti, vecchi e quasi bambini come santa Maria Goretti o san Domenico Savio, coltivatori di campi oppure re come il re di Francia e tante regine, poveri o ricchi tutti possiamo essere santi”.
Dopo la Messa delle 17:00 è partita la solenne processione, al termine della quale si è svolta la benedizione degli automezzi.

Alla processione hanno partecipato, oltre ai fedeli, anche il sindaco Rosetti e l’Amm.ne Com.le di Acquaviva Picena e il Maresciallo Galasso. Un ringraziamento anche al Corpo Bandistico Città di San Benedetto del Tronto.

Patrizia Neroni: