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Diocesi, Terenzio Carboni presidente dell’Amci: “La mia esperienza di presidente inizia nel 2020 con Padre Leopoldo e Padre Silvano”

DIOCESI – Prosegue il nostro viaggio alla conoscenza dei gruppi, movimenti e associazioni che fanno parte della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto Marche. Questa settimana abbiamo intervistato il dottor Terenzio Carboni presidente dell’Amci, Associazione Medici Cattolici Italiani. In particolare l’Amci ritiene sua caratteristica fondante la fedeltà al Magistero della Chiesa, la disponibilità alla collaborazione a livello parrocchiale e diocesano.

Dottor Carboni da quanto tempo è presente l’Associazione nel nostro territorio?

L’associazione è presente da oltre 30 anni, con partecipazione piuttosto nutrita negli anni 90, poi assottigliamento progressivo per motivi compositi.

L’Amci cura in modo particolare la formazione del medico promuovendo studi, incontri, ricerche intese alla “umanizzazione” della medicina e alla promozione dello spirito di servizio ispirandosi al Magistero della Chiesa Cattolica. Quando e come inizia la sua esperienza all’interno dell’Amci?

La mia esperienza di presidente è iniziata nell’autunno 2020, con un numero di circa 10 persone oltre agli assistenti spirituali quali Padre Leopoldo Cristinelli e Padre Silvano. La prima idea proposta è stata un convegno sulla ” Neurobiologia del tempo”, visto da ottiche diverse come: anatomo-fisiologico, patologico, riabilitativo, religioso-filosofico, e con la partecipazione straordinaria del dottor Pierdante Piccioni, medico che a seguito di grave incidente stradale ha avuto cancellati dodici anni di memoria e di vita.

Nonostante la pandemia avete portato avanti alcune iniziative.

Esattamente, con vari ostacoli ed angosce legate al Covid-19, quindi limitazioni totali e parziali, riacutizzazione del problema nell’autunno scorso, è stato possibile portare a termine l’evento del 4 dicembre dello scorso anno presso l’Auditorium comunale di San Benedetto del Tronto con un buon successo, anche in relazione ai giudizi espressi da molti dei partecipanti. Mentre a settembre, sempre dello scorso anno, si è svolta una riunione, purtroppo l’unica in presenza nel 2021, dove erano stati proposti vari argomenti da approfondire in consessi successivi tra i quali: suicidio assistito, eutanasia, comunicazione con il paziente. Purtroppo la situazione generale non ha permesso fino ad ora di poter procedere, ovviamente se le condizioni lo permetteranno riprenderemo a breve le attività. La prossima iscrizione di altri colleghi che hanno manifestato il loro interesse all’associazione, poi un programma di funzioni liturgiche, almeno mensili, nell’ambito della cappellina dell’Ospedale civile di San Benedetto del Tronto, saltato anche questo, per ora, per motivi di sicurezza sanitaria.

Quali sono gli obiettivi portati avanti dall’associazione?

Gli scopi dell’Amci sono: provvedere alla formazione morale, scientifica e professionale dei medici; promuovere gli studi medico-morali, ispirandosi ai principi della Dottrina Cattolica e nel fedele rispetto del Magistero della Chiesa; animare e difendere lo spirito di autentico servizio umano e cristiano dei medici nel rapporto con l’ammalato; agire per la sicurezza del più dignitoso esercizio della professione e per la tutela dei giusti interessi della classe medica; educare i Soci alla retta corresponsabilità ecclesiale praticando anche una efficace attività caritativa nell’esercizio della professione; favorire l’evangelizzazione del mondo sanitario per la realizzazione, unitamente agli ammalati e agli altri operatori sanitari, di un’autentica comunità che testimoni i valori cristiani della vita; sviluppare il collegamento e la collaborazione con le altre istituzioni e associazioni sanitarie cattoliche, anche con iniziative volte all’inserimento e alla valorizzazione dei gruppi di volontariato.

Luigina Pezzoli: