Banco Alimentare, Francesco Galieni ricorda Lino Rossetti

Di Francesco Galieni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un giorno del 2009 si presentò al nostro magazzino di San Benedetto del Tronto un uomo di mezza età chiedendo di parlare con il “capo”,  mi presentai e lui mi disse in dialetto: «Ho sentito sul TG3 Marche che avete bisogno di volontari, io sono in pensione e mi annoio stando a casa, posso venire a darvi una mano?». Gli chiesi: «Di dove sei e che lavoro facevi prima?». Mi rispose:  «Sono di Centobuchi e abito a pochi chilometri dal vostro magazzino e prima di andare in pensione ero un carpentiere». E così sorridendo gli risposi: «Allora sei capitato nel posto giusto: abbiamo proprio bisogno di persone che sanno che cos’è il lavoro fisico qui nel nostro magazzino!».

Da quel giorno Lino Rossetti è diventato per il nostro magazzino idraulico, elettricista, falegname, fabbro, mulettista e autista con un impegno, una passione, una dedizione, una professionalità e una generosità imparagonabili. Purtroppo Lino è morto improvvisamente mercoledi 16 marzo 2022 e da quel giorno noi tutti ci sentiamo un po’ più soli.

La sua presenza discreta e silenziosa è stata per questi 13 anni un punto di riferimento per tutta la nostra attività: sempre pronto, sempre disponibile, sempre puntuale, sempre a disposizione. Mi piace ricordarlo nelle Giornate della Colletta Alimentare, quando era sempre il primo ad arrivare la mattina presto ed era sempre l’ultimo ad andare via con me: non mi ha mai lasciato solo e attardandosi anche fino alle 2,30-3,00 del mattino.

Mi piace ricordarlo nei giorni di distribuzione al mattino presto, quando io arrivavo al magazzino e lui mi aspettava in piedi davanti alla porta aperta del magazzino, con addosso la sua casacca gialla con il logo e la scritta “Banco Alimentare” che portava con orgoglio e dignità, la stessa che portava sempre quando andava a ritirare con il camion i prodotti donati dalle aziende.

Mi piace ricordarlo alla Colletta dello scorso anno, quando andammo via e salutandoci notai che aveva sul volto un sorriso che non scorderò mai, lo stesso sorriso che aveva martedi 15 marzo (il giorno prima della morte) quando gli chiesi se giovedi 17 voleva andare a ritirare i prodotti alla Barilla di Ascoli Piceno. Giovedi 17 lui non c’era più e il ritiro lo abbiamo annullato.

Grazie Lino per quello che ci hai testimoniato nella semplicità e nella tua umile, operosa e silenziosa presenza.

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