Quando torna nelle Marche conosce Sante, un giovane di Monteprandone con qualche anno meno di lei con il quale rimane fidanzata a lungo per poi sposarsi nel 1967, in controtendenza con i tempi.
Non hanno avuto figli, ma hanno sempre sostenuto i nipoti. Nel 2020 ha perso il marito a cui tutte le sere, baciando la sua foto, rivolge il suo pensiero.
“Sempre vispa e pimpante, affronta la vita giorno per giorno concedendosi qualche cioccolatino più del dovuto – dicono i nipoti – l’elisir di giovinezza di zia Tina sta nel fare il riposino il pomeriggio e mai andare a letto senza aver sistemato la cucina”.
Da parte del sindaco Sergio Loggi e di tutta l’Amministrazione comunale di Monteprandone sono arrivati un omaggio floreale e una pergamena con su scritto: “una lunga vita è la somma non solo di tanti anni, ma di valori e legami, di emozione e di sorrisi. Con i migliori auguri per il raggiungimento del felice traguardo”.