La scultura “Angels Unawares” è stata inaugurata da Papa Francesco nel 2019, in occasione della 105ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Da allora, l’opera è stata contemplata dai turisti che ogni anno visitano piazza San Pietro. Ora è stata aggiunta una piccola targa con un codice QR che indirizza i visitatori ai contenuti digitali per spiegare la rappresentazione artistica.
Dai dispositivi mobili è possibile accedere tramite il codice al sito web “Angels Unawares”, disponibile in sei lingue (spagnolo, inglese, francese, portoghese e tedesco). Le persone che visiteranno la scultura potranno conoscere meglio l’opera, la sua storia, e allo stesso tempo potranno approfondire, attraverso gli insegnamenti di Papa Francesco, la realtà dei migranti e dei rifugiati. “Abbiamo deciso di unire l’informazione culturale e gli insegnamenti della Chiesa negli ultimi anni, per aiutare i visitatori a passare dall’essere turisti a pellegrini in Vaticano”, afferma il card. Michael Czerny, sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati. Con questo nuovo strumento si intende promuovere una lettura complementare della scultura, che aiuti a formare e prendere coscienza della realtà che essa esprime artisticamente.
Nell’opera, realizzata dall’artista canadese Timothy P. Schmalz, emergono dal centro una folla eterogenea di persone e ali d’angelo, che suggeriscono la presenza del sacro. La scultura è ispirata a un passo biblico: “Non dimenticate l’ospitalità, perché per essa alcuni, senza saperlo, ospitavano angeli” (Ebrei 13,2).

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