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FOTO Ripatransone, Suor Cora chiede aiuto per le consorelle nelle Filippine colpite dal tifone Odette

RIPATRANSONE – Suor Maria Corazon Sargento, Madre Superiora delle Suore Teresiane di Ripatransone, fa un appello a tutte le persone buone e generose, affinché aiutino in maniera concreta le consorelle delle comunità teresiane di Bohol e Cebu, due località delle Filippine in cui il super-tifone Odette ha provocato molti danni a persone e cose, peggiorando le già precarie condizioni di vita dei residenti.

Queste le parole di Suor Cora: “Le zone più colpite dal super-tifone Odette sono proprio i posti in cui sono ubicati i nostri due conventi: Bohol e Cebu. Purtroppo non riusciamo a comunicare con le suore facilmente e la situazione sta peggiorando. Ci sono dei morti e molti dispersi, anche se non si sa ancora quanti. Mancano acqua, luce, cibo, vestiti e altre cose importanti. Ci sono anche dei danni nei nostri due conventi, ma in questo momento è più urgente soccorrere le persone. Le nostre suore in missione sono disponibili ad aiutare le vittime di questa catastrofe, ma hanno bisogno di amici generosi, capaci di dare qualcosa con gioia. Chiunque voglia partecipare a questa gara di solidarietà, può effettuare un bonifico avente iban IT 48 B 08769 69690 000000007981 e destinato all‘Istituto Pie Convittrici di Ripatransone.

La nostra comunità teresiana nelle Filippine – prosegue Suor Cora – fu fondata nel 2000 con l’aiuto del nostro caro Vescovo Emerito, Sua Eccellenza Gervasio Gestori. Due suore italiane andarono lì con la sua benedizione e, nonostante l’età non proprio giovanissima, furono molto coraggiose a raggiungere un paese così lontano e da loro praticamente sconosciuto. Grazie alla loro presenza, molte ragazze del luogo si scoprirono disponibili alla chiamata alla vita religiosa. Dopo 15 anni, le suore Carmela e Concetta, per età avanzata, sono tornate a Ripatransone, insieme ad altre suore di origini filippine, mentre le suore più giovani sono rimaste lì, prendendosi la responsabilità di continuare la vita missionaria a Cebu e Bohol. Oggi queste due comunità sono messe veramente a dura prova.”

I conventi colpiti dal tifone Odette sono due importanti centri di formazione e di carità – ci racconta Suor Cora: “Il nostro convento a Cebu è diventato casa di formazione: oltre alle tre suore presenti, infatti, abbiamo anche un’aspirante e due novizie. Inoltre il convento è anche centro di riferimento per i giovani in parrocchia: abbiamo anche un gruppo chiamato “TeresianYouth Organization” composto da volontari molto preparati che sono collaboratori delle suore e vengono guidati da loro nelle varie attività. Una volta all’anno, ad esempio, visitano i prigionieri, vanno nelle periferie a trovare le famiglie in difficoltà, portano loro qualcosa da mangiare e aiutano le suore a radunare i bambini poveri del quartiere. Una volta al mese si radunano nel convento e pregano insieme alle suore, facendo adorazione eucaristica. Lo scopo di questo gruppo è di far sentire ai fratelli bisognosi che non sono soli. La nostra comunità a Bohol, invece, ha la scuola dell’infanzia e quella elementare. Attualmente abbiamo sette suore lì: alcune insegnano a scuola, altre studiano all’università, tutte aiutano in parrocchia. Il nostro convento è sempre aperto a tutti, soprattutto ai giovani: per loro ci sono gli spazi appositi in cui possono svolgere tante iniziative. Con la pandemia, purtroppo, la scuola è diventata quasi deserta: si possono solo svolgere attività a distanza, anche se a volte le insegnanti possono visitare i bambini nelle proprie case. Ora il tifone Odette ha spazzato via non solo persone, tetti o pali della luce, ma anche la speranza. Cosa c’è di meglio, dunque, che donare loro un po’ di speranza attraverso un gesto concreto di solidarietà?”

 

Carletta Di Blasio: