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Grottammare, diretta Tv su Rai 1 della Messa in onore di Papa Sisto V nel cinquecentenario della sua nascita

GROTTAMMARE – “In occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Papa Sisto V, la nostra Diocesi ha organizzato una serie di appuntamenti per ricordare la sua figura e la sua incidenza sui nostri territori. In particolare, Domenica 12 Dicembre a Grottammare, presso la Chiesa San Pio V, ci sarà una celebrazione eucaristica, trasmessa in diretta su Raiuno, presieduta da Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione dell’Educazione Cattolica, e dal nostro Vescovo diocesano Carlo Bresciani.” Con queste parole don Federico Pompei, parroco dell’Unità pastorale di San Giovanni Battista e San Pio V, ha introdotto gli eventi del programma ‘Sisto V e il suo tempo, una serie di appuntamenti che hanno avuto inizio lo scorso 7 Novembre e termineranno ad Aprile 2022.

“Tante sono le iniziative che abbiamo messo in campo – prosegue don Federico – Abbiamo cominciato la scorsa settimana con una conferenza – concerto dal titolo ‘Papa Sisto e la nascita dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia’, curata dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, che si è tenuta presso il Teatro delle Energie ed ha visto la partecipazione di Michele Dall’Ongaro, presidente dell’Accademia, e del maestro Maurizio Baglini. Poi il prossimo 28 Novembre, presso la Sala Kursaal, ci sarà la presentazione dell’opera ‘Sisto V a Fumetti’ e l’apertura della mostra di Angelo Maria Ricci e Marco Ricci, a cura di Michele Rossi. Il 7 Dicembre il Teatro delle Energie ospiterà ‘I Sentieri dei Briganti’, una conversazione teatrale con Alessandro Pertosa, Eugenio Olivieri ed Ernesta Argira, a cura dell’Associazione L’Onagro. Questi tre appuntamenti sono solo un’anticipazione dei festeggiamenti in onore di Papa Sisto V che verranno aperti solennemente il 12 Dicembre prossimo con la celebrazione presieduta da Mons. Zani. A tal proposito grande è il fermento nella nostra comunità per i preparativi all’evento. Andare in diretta su Raiuno è un grande onore per noi, ma anche un onere. Ospitare, infatti, la troupe dei professionisti Rai non è semplice: i tecnici avranno bisogno di un piazzale molto ampio per parcheggiare i tre pullman che trasporteranno la strumentazione necessaria per le riprese; inoltre i tecnici arriveranno tre giorni prima per riprendere alcune immagini della Chiesa, sia all’interno che all’esterno, da trasmettere poco prima della Messa; infine compiranno anche un sopralluogo puntuale degli spazi interni per decidere dove collocare gli strumenti e come effettuare le riprese. Purtroppo, a causa delle norme anti-Covid, il numero massimo di persone che potremo ospitare all’interno della Chiesa sarà di 150; immaginiamo quindi che, se le condizioni atmosferiche lo permetteranno, molti fedeli vorranno assistere alla celebrazione dal piazzale antistante la Chiesa. Dovremo quindi prevedere anche una certa organizzazione per l’esterno.”

Conclude poi don Federico: “Ci sarebbe piaciuto celebrare questa Messa in memoria di Sisto V nella Chiesa di Santa Lucia, quella che la sorella del nostro papa, Camilla, decise di far erigere proprio sul luogo di nascita del fratello. Il progetto iniziale era grandioso, tanto che Camilla acquistò le altre abitazioni adiacenti alla casa natale per poi farle demolire e farci ricostruire sopra l’edificio sacro che vediamo oggi. La Chiesa fu dedicata a Santa Lucia, la santa che si festeggia proprio il 13 Dicembre, giorno della nascita di Sisto V. Il progetto fu seguito ed in parte anche elaborato dal nostro papa, il quale però riuscì a vedere solo la posa della prima pietra un anno prima della sua morte. Purtroppo, a causa dei passati eventi sismici, la Chiesa di Santa Lucia è inagibile e non sarà quindi possibile celebrare lì la Messa. Anche se questo ci dispiace un po’, tuttavia siamo anche felici che presto verranno eseguiti i lavori di sistemazione dell’edificio, grazie al contributo della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e della Regione Marche. Prevediamo che la prossima estate la Chiesa venga riaperta ai fedeli.”

 

Carletta Di Blasio: