DIOCESI – La comunità diocesana di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto Marche è in festa per Luce, Letizia, Nicola e Achilleo che hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana e per Luisa e Nadia che hanno completato il percorso di iniziazione ricevendo i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia.

I quattro catecumeni e le due battezzate, accompagnati da don Guido Coccia, Responsabile diocesano del Servizio per l’iniziazione cristiana degli adulti, da Francesca Russo e dall’equipe dei catechisti, hanno preso parte al sacro rito presieduto dal Vescovo Carlo Bresciani.

Ordinariamente i sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Eucaristia vengono impartiti ai catecumeni durante la veglia pasquale. Da due anni però a causa del covid, essendo il numero dei posti contingentato, si è pensato di spostare significativamente questa festa nel giorno in cui la Chiesa celebra la Solennità dei Santi Pietro e Paolo.

I catecumeni sono stati accolti dal Vescovo Carlo all’ingresso della chiesa e dopo le domande di rito hanno preso posto insieme agli altri fedeli. Il primo sacramento che hanno ricevuto è stato ovviamente il Battesimo, porta di ingresso alla vita di fede: oltre ad essere stati aspersi con l’acqua benedetta, i candidati hanno ricevuto l’olio dei catecumeni, la veste bianca e la candela accesa. I battezzati hanno poi ricevuto il sacro crisma e per la prima volta hanno ricevuto l’Eucaristia.

Nella sua omelia il Vescovo Carlo ha affermato: «Questo è un giorno pieno di gioia perché accogliamo questi nostri fratelli che oggi ricevono i sacramenti dell’iniziazione cristiana e entrano così a far parte della Chiesa di Dio. Abbiamo spalancato loro le porte della chiesa, non soltanto quelle dell’edificio fisico, ma soprattutto della Chiesa in senso spirituale. Lo facciamo oggi, in questa Solennità dei Santi Pietro e Paolo, non tanto perché non è stato possibile inserire questo rito all’interno della Veglia Pasquale a causa della pandemia, ma per il significato che questa festa ha per tutta la Chiesa e in particolare per questi nuovo figli. Abbiamo infatti ascoltato nel brano del vangelo la domanda fondamentale che Gesù ha rivolto a Pietro: “Chi sono io per voi?”. Gesù continua a rivolgere questa domanda a ognuno di noi. Abbiamo ascoltato come egli parta da lontano, chiedendo prima cosa dica la gente di lui. Gli apostoli rispondono dicendo che alcuni pensano che sia Elia o qualche altro profeta. Noi, come gli apostoli, non ci possiamo fermare al sentito dire o alle chiacchiere della gente: Gesù vuole che ognuno di noi risponda personalmente alla domanda “Chi sono io per te?”. Da parte nostra, sulla scia di Pietro, noi continuiamo a rispondere “Tu sei il Figlio del Dio vivente”».

La cerimonia si è conclusa con le foto di rito dei neofiti insieme al Vescovo Carlo e agli altri celebranti, con l’abbraccio dei parenti e l’affetto degli amici. A questi nuovi figli di Dio i migliori auguri da parte della nostra redazione.

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