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Teresa Di Buò ci fa conoscere il più piccolo gruppo di Azione Cattolica della nostra diocesi

DIOCESI – Continua il nostro viaggio all’interno del mondo dell’Azione Cattolica nella nostra diocesi. Questa volta abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Teresa Di Buò dell’AC di Colonnella.

Come è articolata l’Azione Cattolica a Colonnella?
La situazione dell’Azione Cattolica a Colonnella è davvero singolare. Infatti per tantissimi anni è rimasta aperta solo la sezione Adultissimi, ovvero quella dei membri più anziani dell’Associazione. Siamo rimaste in tre, ma l’amore e l’attaccamento all’Azione Cattolica è troppo forte e abbiamo fatto di tutto per non far sparire anche quest’ultima presenza della nostra associazione in Città. 

Come vi state muovendo in questo periodo di pandemia?
L’attuale situazione ha reso tutto ancora più difficile in quanto essendo il nostro piccolo gruppo composto da persone anziane non si ha la necessaria dimestichezza con le nuove tecnologie e quindi è impossibile incontrarsi tramite piattaforma. Purtroppo siamo impossibilitati anche ad incontrarci in quanto il nostro Comune è particolarmente attenzionato essendo in zona rossa. Quindi per il momento è tutto bloccato.

Certo deve essere un bel problema l’assenza del settore giovanile per un’Associazione che è in gran parte diffusa proprio fra i ragazzi…
Personalmente, non essendoci né l’ACR, né l’ACG, mi sono impegnata nel catechismo e sto portando avanti un gruppo di ragazzi che si prepara a ricevere la Prima Comunione. Con loro ci vediamo per il momento in modalità streaming. I ragazzi sono contenti di questo approccio, ma ovviamente sentono il bisogno di stare insieme e di potersi confrontare faccia a faccia. Per fortuna ora sono tornati a scuola e almeno lì si possono vedere dal vivo! I ragazzi hanno comunque difficoltà a partecipare alla Messa, in quanto le famiglie sono ancora molto preoccupate per via del covid. Anche durante i riti della Settimana Santa si sono viste poche famiglie.

E per quanto riguarda gli adulti cosa si può dire?
La situazione degli adulti in generale non è molto diversa. C’è tanta paura e nonostante in chiesa rispettiamo tutte le misure anticovid, si registra un vistoso calo delle presenze. Io stessa faccio parte del gruppo delle persone che sanificano la chiesa dopo le funzioni e posso dire che tutto è svolto secondo le regole: tutto viene sanificato in modo conforme ai protocolli, tuttavia le persone sono restie a venire. Tutti sappiamo che le nostre chiese non erano particolarmente gremite nei tempi precedenti alla pandemia, però con l’emergenza che stiamo vivendo le cose si sono acuite. Speriamo che tutto possa tornare al più presto alla normalità. 

Nicola Rosetti: