DIOCESI – In un tempo così difficile e nel quale le fasce della popolazione a rischio povertà sono drammaticamente in aumento, si moltiplicano le iniziative di solidarietà e i gesti di attenzione nei confronti del più bisognosi. Questi ultimi certo non risolvono la situazione difficile nella quale tante persone si trovano, ma aiutano a sentirsi meno soli, a sentire l’abbraccio di una comunità sensibile e a strappare un sorriso.

Proprio fra questi ultimi gesti può essere annoverata l’iniziativa “Le scatole di Natale”, ideata dalla signora Marion Pizzato, di origine francese, ma residente a Milano. La signora Marion ha pensato a un gesto molto semplice, lo ha “pubblicizzato” sulle piattaforme social, scatenando così in poche ore una autentica gara di solidarietà che ha portato a raccogliere oltre 50.000 scatole di Natale da donare alle persone più bisognose.

Ma in cosa consiste questa iniziativa? È molto semplice: basta prendere una scatola delle scarpe e mettici dentro una cosa calda (ad esempio un paio di guanti, una sciarpa, un cappellino, un maglione, oppure una coperta), una cosa golosa da mangiare, un oggetto per svagarsi a mo’ di passatempo (un libro, una rivista, un sudoku oppure delle matite), un prodotto di bellezza o per l’igiene personale (una crema, un bagno schiuma oppure un profumo) e un biglietto con parole gentili da rivolgere alla persona che si vuole aiutare. Si offre così non solo un aiuto materiale, ma anche un quel poco di affetto di cui tutti abbiamo bisogno. Infine è necessario indicare sulla scatola se il dono è rivolto a un uomo, a una donna oppure a un bambino/a. Le organizzazioni che si occupano della raccolta provvederanno poi alla distribuzione dei pacchi alle persone che ne hanno bisogno.

Si sa, il bene è contagioso e così la gara di solidarietà iniziata dalla signora Marion si è diffusa in tutta Italia e ha raggiunto anche il nostro territorio. In particolare a Grottammare la raccolta delle “Scatole di Natale” è gestita dall’Associazione “I Care”, sita sulla Statale Provinciale Valtesino 295, e dal “Progetto Assistenza”, che ha sede in via Crucioli 51. All’iniziativa hanno aderito diverse realtà parrocchiali che in questi giorni hanno attivato la raccolta: l’Acr della Parrocchia San Pio V ha donato 50 scatole e altrettanto generosi sono stati i ragazzi della Gioventù Missionaria della Parrocchia Madonna della Speranza.

A San Benedetto invece l’iniziativa è stata promossa dalla Caritas Diocesana col nome “Abbracci in scatola!”. Anche in questo caso diverse parrocchie hanno aderito e i fedeli hanno portato direttamente nelle chiese le scatole da donare ai più bisognosi, come ad esempio è avvenuto nella parrocchia San Filippo Neri e nella Cattedrale.

Don Patrizio Spina, Vicario Generale della nostra Diocesi e Parroco della Madonna della Marina, nel ringraziare coloro che hanno partecipato all’iniziativa e L’Armadio dei Piccoli per la collaborazione, sul suo profilo fb fra l’altro scrive: «La gentilezza ci salverà e nel frattempo alimenta la Speranza». 

È bello sottolineare che nella nostra diocesi questo gesto pur nella sua semplicità non è qualcosa di estemporaneo, ma è portato avanti da realtà che quotidianamente sono impegnate nella cura delle persone bisognose e dunque questa iniziativa si va ad aggiungere al tanto bene che ogni giorno con discrezione viene fatto verso chi più ne ha bisogno.

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