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Messa presieduta dal vescovo Carlo alla Cantina dei Colli Ripani, il presidente Traini: “Momento imprescindibile”

Un momento della celebrazione presso la Cantina dei Colli Ripani

RIPATRANSONE – «La messa con il nostro vescovo è un avvenimento imprescindibile per la vita della Cantina. I soci ci tengono davvero molto. Dunque ringraziamo di tutto cuore monsignor Carlo Bresciani che, anche quest’anno, è voluto essere con noi per questa tradizionale ricorrenza». Sono parole del presidente della Cantina dei Colli Ripani, Giovanni Traini, che fanno riferimento alla celebrazione tenutasi nei giorni scorsi, presieduta dal vescovo Bresciani. In prima fila, anche il sindaco Alessandro Lucciarini.

Generalmente, questo sentitissimo appuntamento religioso s’inserisce nella grande “Festa del Vino”: iniziativa che offre anche un ricco cartellone di eventi civili – tra musica, intrattenimento ed enogastronomia – richiamando sempre centinaia di persone presso la sede centrale della cooperativa vitivinicola, in contrata Tosciano 28. Generalmente, ma non in questo infausto 2020. L’emergenza-Coronavirus, infatti, ha letteralmente fatto saltare la festa. «Potevamo annullare tutto – ha messo in chiaro Traini – tranne la messa con il nostro vescovo».

La Cantina ha previsto di devolvere in beneficenza parte del budget previsto per la Festa del vino 2020 all’ A.N.F.F.A.S. di Grottammare, associazione che da più di 26 anni opera nel territorio per sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie.  E recentemente è stato confermato l’inizio di un intervento di forte valenza culturale e sociale che la Cantina ha deciso da tempo di finanziare: il restauro del Sipario Storico del Teatro Luigi Mercantini di Ripatransone.

Al netto della crisi dovuta alla pandemia, per la cantina cooperativa ripana, nata nel 1969 e che ad oggi conta più di 330 soci registrati, il 2020 sta portando risultati positivi: «Guardiamo a questa seconda parte dell’anno e al 2021 con positività e voglia di continuare a innovare, sempre mantenendo salde a terra le nostre radici», ancora il presidente Traini. «Con forte rispetto per il periodo di crisi che tutti stiamo attraversando – prosegue – non possiamo che essere soddisfatti del nostro lavoro perché non ci siamo mai fermati e registriamo comunque un trend di vendite positivo rispetto all’anno precedente, anche se abbiamo subìto la chiusura di alcuni punti vendita nel periodo di lockdown».

Il calo della vendita diretta del vino (causato dal blocco delle attività durante i mesi più critici dell’emergenza-Coronavirus) è stato compensato da un boom dell’e-commerce. L’arrivo del mese più intenso dell’estate porta il sodalizio vitivinicolo ripano a scendere in piazza, per favorire un po’ di sana convivialità, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid. Così nasce “C’è cibo e c’è vino”: degustazione di prodotti tipici nel cuore di Ripatransone. Appuntamento dalle ore 19.30, tutti i venerdì d’agosto presso piazza Ascanio Condivi. E’ richiesta la prenotazione al numero: 329-1279513.

Marco Braccetti: