SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Niente Peregrinatio Mariae, Santa Messa del sabato celebrata subito dopo la processione in mare – non dopo cena, com’era tradizione – un “servizio d’ordine” per garantire il rispetto delle norme anti-Covid durante la processione domenicale dal porto alla Cattedrale, un concerto dal vivo per dare avvio alle celebrazioni.

Ecco alcune “pillole” dell’edizione 2020 della Festa della Madonna della Marina. I solenni riti religiosi in omaggio alla Vergine veneratissima dai pescatori sambenedettesi subiranno alcuni cambiamenti, legati all’Emergenza-Coronavirus ed alle nuova disposizioni varate per contenere il contagio.

Su questo fronte, sta lavorando il parroco della cattedrale: il vicario generale della nostra Diocesi, Don Patrizio Spina, in contatto con le autorità civili e marittime: Comune e Capitaneria di porto in primis.

Proprio Don Patrizio ci anticipa alcune parti del programma di questa celebrazione. Come detto, quest’anno purtroppo non ci sarà la Peregrinatio che di solito porta l’immagine di Maria lungo le parrocchie sambenedettesi. Momenti di fede (ma anche d’assembramento) che in questo 2020 segnato dal Coronavirus è meglio evitare. Così, per dare avvio alle celebrazioni, si è deciso di puntare su un concerto dal vivo, diretto dal maestro Federico Paci. La Musica – sacra, ma non solo – dovrebbe caratterizzare il sagrato di piazza Nardone nella serata di domenica 19 luglio. La fruizione dell’evento, naturalmente, seguirà tutti i canoni di distanziamento sociale imposti dalle attuali norme. Stesso discorso per la Santa Messa conclusiva, prevista sempre nel sagrato della Cattedrale la domenica successiva: 26 luglio.

Prima, c’è la consueta processione in mare, prevista per le ore 18 di sabato 25. Già da un paio d’anni, le presenze sull’imbarcazione principale erano ridotte all’osso, per motivi di sicurezza legati principalmente alla percorribilità dell’imboccatura del porto. Stavolta, complici le norme anti-Covis, si prevede un ulteriore giro di vite, con gli ingressi ridotti allo stretto indispensabile: dunque il vescovo, monsignor Carlo Bresciani, il sindaco Pasqualino Piunti e pochissime altre autorità.

Al rientro della processione marina, nell’area portuale si celebrerà subito la messa all’aperto. Anche in questo caso,  è bene ripeterlo, le seggiole saranno adeguatamente distanziate ed i celebranti rispetteranno tutte le indicazioni previste dai protocolli previsti dagli accordi Cei-Governo.

L’indomani, domenica, verso le ore 17.30, dal porto partirà la solenne processione che ricondurrà l’immagine della Madonna della Marina in cattedrale. Sarà un rito alla presenza del Popolo dei fedeli. Ma alcune associazioni di volontariato garantiranno una sorta di “servizio d’ordine” che avrà principalmente il compito di sensibilizzare i presenti al rispetto delle regole anti-contagio.

Insomma, sarà una Festa della Madonna della Marina davvero “particolare” e, per certi versi, unica. «Prepariamoci a questa festa con l’idea che la Madonna della Marina ci porterà tanta speranza e ci darà tutto l’aiuto necessario a rimetterci in navigazione verso una vita che, dopo l’esperienza del Coronavirus, non sarà più come prima – dice Don Patrizio -. Guardiamo alla nostra Stella del Mare come hanno fatto e continuano a fare i pescatori. Per loro Maria è un porto sicuro, un porto aperto nel quale tornare e dal quale ripartire anche verso mari lontani,  sapendo che seguendo la Sua Stella è sempre possibile trovare la giusta rotta della vita».

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