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Festa della Repubblica: Farnesina, un e-book su “Le Piazze (In)visibili”

“Dopo questi mesi chiusi nelle nostre case credo che abbiamo ancor più compreso quanto siano importanti gli spazi umani e la bellezza, che davvero infonde gioia nel cuore degli uomini, che oltrepassa le generazioni e le unisce. Abbiamo riflettuto sul fatto che spazi umani, degradati e brutti, inducono inevitabilmente al deteriorarsi dei rapporti umani e della vivibilità e che, sempre nel momento in cui siamo stati costretti ad essere fisicamente distanti, le nostre piazze vuote sono divenute all’improvviso spazi  aperti da ammirare, con prospettive dimenticate, nella piena bellezza delle loro linee architettoniche e urbanistiche”. Così Pietro Sebastiani, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, nel giorno della Festa della Repubblica: “Nel nostro straordinario Paese sappiamo che le città nei secoli sono state costruite come un’opera d’arte. Negli edifici di culto come in quelli civili si sono cercate con tenacia e maestria, appunto la bellezza e la perfezione. Non a caso in queste belle città, circondate da stupende opere d’arte, si è sviluppata e arricchita la nostra civiltà, con i suoi diritti e con le sue libertà”. L’ambasciatore rilancia, dunque, un’iniziativa della Farnesina: un e-book  (dal titolo “Le Piazze (In)visibili” scaricabile da https://www.esteri.it/mae/resource/doc/piazze_in_visibili/piazze_in_visibili.pdf e dedicato a tutte le piazze italiane, simbolo del “nostro unico patrimonio artistico, storico e culturale, che è la vera pietra d’angolo di ispirazione per il nostro futuro”. Inoltre, l’ambasciatore invita a scaricare un video con l’esecuzione in sincrono dell’Inno nazionale da parte dell’orchestra e coro dell’Accademia Chigiana   (https://drive.google.com/file/d/11- Q9RCskLdLuuiABQ4JWDMzS0_GMCJnw/view?usp=sharing). L’esecuzione ha coinvolto 108 musicisti, tra i quali grandi nomi della musica classica internazionale come Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Antonio Meneses, David Geringas, Alessandro Carbonare, Pino Ettorre, Luca Sanzò, Francesco Dillon, Matteo Cesari, Paolo Ravaglia, Giulio Rovighi e il Quartetto Nous.

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