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Unione europea: Eye, una settimana per i giovani sul web. Erasmus+, Corpo di solidarietà, scuola, lavoro, senza trascurare il Covid-19

Il tradizionale “Evento della gioventù europea 2020” (Eye) si tiene online per questa edizione, a cui si erano iscritti già 13mila giovani che negli ultimi giorni di maggio sarebbero arrivati a Strasburgo per alcuni giorni di confronto, approfondimento e festa attorno ai temi europei. Invece gli incontri sono stati spalmati su un tempo più lungo, che è cominciato ad aprile, e hanno finora ricevuto già più di 500mila visualizzazioni. Da lunedì 25 a venerdì 29 maggio si intensificheranno gli appuntamenti per i giovani europei sulla pagina Facebook dell’Eye dove sono previsti dibattiti con i principali responsabili politici dell’Ue, presentazioni e panel su una varietà di argomenti.

Tra i temi, naturalmente le preoccupazioni dei giovani sul ruolo dell’Ue nel contesto della crisi Covid-19, il suo impatto sulla mobilità dei giovani, in particolare i programmi Erasmus+ e il Corpo di solidarietà europeo, il mercato del lavoro, le disuguaglianze in materia di salute e assistenza sanitaria, nonché l’emergenza climatica. Si parlerà anche della campagna lanciata dal Parlamento europeo #EuropeansAgainstCovid19. Nel programma si rintracciano i nomi del presidente del Parlamento David Sassoli, la presidente della Bce Christine Lagarde, diversi commissari ed eurodeputati. Annunciando il suo incontro virtuale con i giovani il prossimo 29 maggio, il presidente Sassoli ha dichiarato: “L’Eye online sta permettendo a un numero ancora maggiore di giovani europei, e non solo, di impegnarsi nel dibattito democratico e di esprimere le loro idee per il futuro dell’Europa”.

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