In una lettera congiunta ai Capi di Stato che fanno parte dell’Ue, il Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) e il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (Mecc) lanciano “un appello all’Unione europea perché assuma una posizione ferma e di principio contro qualsiasi annessione, da parte di Israele, del territorio palestinese occupato in Cisgiordania”. Le organizzazioni “invitano l’Ue a rispondere, con conseguenze reali, a qualunque annessione, commisurate a quelle adottate dalla stessa Ue in risposta all’annessione della Crimea da parte della Russia”. La lettera esprime anche l’impegno di Wcc e Mecc “per una pace giusta per tutte le persone in Terra Santa”. L’annessione unilaterale di ancora più territorio palestinese, per le due sigle, “non porterà alla giustizia o alla pace, ma solo a una maggiore ingiustizia, espropriazione, crescenti tensioni, destabilizzazione regionale e ulteriore erosione del rispetto del diritto internazionale. L’Ue non deve essere complice – per inazione o reazione inadeguata – in questo risultato”, conclude la lettera.