ACQUAVIVA PICENA – Il 25 aprile si commemora la festa della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura, anche il sindaco di Acquaviva Picena, a nome della cittadinanza, ha deposto una corona d’alloro davanti la casa del partigiano Mariano Vulpiani. Il 25 aprile riporta al pensiero degli italiani anche tutti quei soldati che hanno combattuto e perso la vita per la libertà, le loro famiglie e il loro dolore e tutti quei partigiani che hanno collaborato al raggiungimento della fine della guerra e alla conquista della libertà. Acquaviva Picena in modo particolare, oltre ai soldati caduti per la Patria, ricorda ogni anno il partigiano Vulpiani: catturato e torturato, il suo corpo non fu mai consegnato alla famiglia e non si seppe mai dove fu seppellito. Agli acquavivani piace ricordare quest’uomo come un semplice contadino che fu strappato alla sua vita solo perché lottava per la libertà. Il Comune di Acquaviva e la famiglia Vulpiani all’interno della cerimonia del 25 aprile ricordano al figura del partigiano acquavivano così che anche i più giovani possano mantenere vive le sue gesta; ogni anno infatti partecipano gli alunni della scuola di Acquaviva, quest’anno purtroppo l’emergenza sanitaria non ha permesso la loro partecipazione, ciò nonostante non si è affievolito il ricordo di quel particolare periodo storico. Il sindaco Rosetti nella sua riflessione ha detto: “ L’Amministrazione Comunale, anche in questo momento di emergenza, in cui paure e timori rischiano di mettere in crisi le istituzioni democratiche nazionali ed europee, nate dal dramma della guerra, ha voluto rendere omaggio e ricordare l’insigne cittadino di Acquaviva Picena, Mariano Vulpiani, vittima della dittatura nazi fascista, i famigliari e con lui tutte le persone che sacrificaronoIl 25 aprile si commemora la festa della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura la vita per conquistare la libertà. Per non dimenticare mai che la difesa dei nostri diritti e delle nostre libertà richiede un’attenzione ed un impegno costanti”.

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