RIPATRANSONE – Era vuota la Chiesa Parrocchiale in Valtesino, domenica scorsa, 5 Aprile, mentre si celebrava la Messa in occasione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore. Era vuota fisicamente, ma spiritualmente piena con i tanti Parrocchiani collegati in diretta Facebook per partecipare alla Celebrazione.

Il Parroco, Don Luis, nella sua omelia ha evidenziato come, “Dopo la Quaresima, che passerà alla storia come la Quaresima del coronavirus, entriamo nella settimana maggiore dei cristiani, la Settimana Santa. L’odierna Liturgia ci fa contemplare due elementi diversi, due misteri: l’ingresso trionfale di Gesù nella Città Santa di Gerusalemme, che non abbiamo potuto celebrare come di consueto, ma che ricorda un momento gioioso, di esultanza, un momento nel quale si riconosce Gesù come la Parola definitiva di Dio che ha raccontato a noi chi è il Dio invisibile, colui che si fa carne in mezzo a noi. Ma è anche la Domenica della Passione del Signore. Come afferma il gesuita Giuseppe Impastato «Nella Passione si rinnova la storia dell’uomo»”.

Don Luis ha proseguito della sua omelia osservando che “La pandemia ci fa volgere lo sguardo alla Passione di Gesù che è presente nella sofferenza di quegli anziani e di quei malati, che oggi muoiono di coronavirus. Non possiamo, tuttavia, pensare a una Passione di Gesù soltanto in questi momenti così. Non possiamo non riconoscere il Volto del Signore nel volto dei bambini che sono rifiutati, dei bambini non desiderati e non accolti alla vita. Il volto di Cristo sofferente è il volto dei giovani, disorientati dal non trovare il loro posto nella società odierna, frustrati dalla mancanza di opportunità di formazione e di una degna occupazione. Chissà se noi bravi cristiani sappiamo trovare il volto del Signore che soffre nel volto dei lavoratori, spesso mal pagati e senza la possibilità di organizzarsi nemmeno per difendere i loro diritti.

La Passione di Cristo è presente nel nostro mondo, dove «i popoli della fame interpellano in maniera drammatica i popoli dell’opulenza», come diceva Papa Paolo VI (PP n.3). Ma è una passione sofferente che deve essere illuminata da quella nuova luce dell’amore che ha portato Gesù, il Signore. Ogni storia umana, ogni dramma dell’uomo, davvero può diventare storia della Salvezza. È nella nostra vita dove il Signore patisce, è nella nostra vita dove Dio ci salva.

Entriamo fratelli, in questa Settimana Santa, entriamo cercando il volto del Signore, entriamo meditando e contemplando il Mistero della Passione alla Luce della Risurrezione perché noi sappiamo che questa Passione porta alla Risurrezione. Mai come in quest’anno lo possiamo fare ora a casa, possiamo meditare la Passione del Signore e la passione dell’uomo, per illuminare la nostra passione, la nostra sofferenza, e far sì che possiamo di giungere a risorgere nella vita nostra per far sì che la passione dell’uomo diventi mistero di Salvezza”.

La Comunità di Valtesino trasmetterà nuovamente la Messa in diretta via Facebook nel giorno di Mercoledì Santo, 8 Aprile, alle ore 19 e nel Giorno di Pasqua, Domenica 12 Aprile, alle ore 11. Per il Triduo Pasquale, invece, i Parrocchiani seguiranno le Celebrazioni del nostro Vescovo Carlo, trasmesse in diretta dalla Cattedrale su Vera TV (Canale 79 del Digitale Terrestre) o in streaming su www.ancoraonline.it, oppure quelle presiedute da Papa Francesco dalla Basilica di San Pietro che saranno trasmesse su TV2000 (Canale 28 del Digitale Terrestre) e su Rai Uno.

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