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Parrocchia Madonna di Fatima, don Luis: “Dobbiamo uscire da questi modi di fare e di vivere senza pensare all’altro”

RIPATRANSONE – Questa 5a Domenica di Quaresima, come ha detto il Don Luis, parroco della Chiesa Madonna di Fatima, nella sua omelia durante la Celebrazione Eucaristica di ieri, conclude il ciclo battesimale della Liturgia della Parola, cioè le catechesi sulla vita cristiana, su cosa sia essere cristiano. Abbiamo visto, infatti, nelle scorse domeniche che il Cristiano è colui che ha ricevuto l’acqua viva dello Spirito (nella Domenica della Samaritana), colui che ha ricevuto la luce della fede (Domenica scorsa con il Vangelo della guarigione del Cieco) mentre in questa domenica vediamo che il Cristiano è colui che ha ricevuto la vita nuova.

Come in queste ultime domeniche di quarantena, anche oggi la Comunità si è riunita spiritualmente partecipando alla Messa ciascuno dalle proprie case tramite la diretta trasmessa sulla Pagina Facebook.

Nella sua omelia di oggi, Don Luis ha evidenziato come “Il Vangelo ci presenta Lazzaro, un malato, un amico di Gesù, e le sue sorelle Marta e Maria che, nella difficoltà, chiamano l’amico. Il Signore, va da coloro che ama così come viene da noi perché ci ama. Quanto davvero è consolante la presenza degli amici soprattutto nei momenti della prova, nei momenti difficili. Quanto è bello, davvero, sentire una voce amica. Fatelo tutti! Chiamate gli altri, chiamate chi è solo, chiamate i vicini. Come Gesù va da quelli che ama e affronta la morte, così siamo invitati ad andare incontro l’altro.

Il Signore afferma nel Vangelo, “Questa malattia non porterà alla morte ma è per la gloria di Dio”. Fratelli, siamo noi Lazzaro! A noi dice queste parole il Signore! Viviamo questo tempo di malattia e morte, di sofferenza e grande fragilità. Siamo davvero ammalati, non solo di coronavirus ma siamo ammalati dentro perché, come ci ha detto Papa Francesco, “Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta. Non ci siamo fermati davanti ai tuoi richiami (Signore), non ci siamo ridestati di fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato”.

Il Signore dice a Lazzaro: “Lazzaro vieni fuori, esci!” E lo dice anche a noi. Dobbiamo uscire, non dalle nostre case perché ora dobbiamo rispettare questa quarantena, ma da questa cultura di morte, da questi modi di fare e di vivere senza pensare all’altro, da quella pandemia dei cattivi costumi, di una vita senza valori, dalla mancanza del rispetto e da una vita di apparenze. Davvero siamo chiamati a passare dalla morte alla vita e questo è possibile soltanto ritornando a Dio. Questo è la quaresima: Tornare a Dio.

Il Signore ci rivela una grande verità: “Io sono la risurrezione e la vita”. Ci chiama a professare la nostra fede in Lui: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio”.

Non siamo soli e la morte non è uno “sparire” nel nulla ma un “addormentarsi”. Un addormentarsi perché c’è il risveglio della resurrezione. Non possiamo vivere questo tempo senza la speranza ed è per questo che abbiamo bisogno di rinnovare la nostra certezza nella vita eterna, nella vita che non ha fine. Davanti alle difficoltà, davanti a questa pandemia, è la fede che ci rende forti e davvero, come ha detto Papa Francesco, “La preghiera e il servizio silenzioso sono le nostre armi vincenti”.

Torniamo dunque al Signore, fratelli! Facciamo questo salto dalla morte alla vita, uscendo dal sepolcro del nostro egoismo, della nostra arroganza e della nostra autosufficienza, lasciandoci accarezzare dall’amore del Signore, lasciandoci abbracciare da Gesù e dalla forza del suo Spirito e correndo a servire l’altro, a servire chi sta accanto a noi, anche quello che sta a casa. Torniamo davvero a servirci gli uni gli altri, ricordando che questo tempo in famiglia è tempo per rinnovare quella piccola chiesa domestica che è la vita familiare dove possiamo rinascere a vita nuova. Affidiamoci a Maria, nostra Madre, a Lei che può aiutarci in quest’ora a camminare in questa vita nuova di servizio e di amore a immagine di Gesù.”

Molti parrocchiani, come detto anche prima, si sono uniti alla celebrazione dalla propria casa e tanti hanno poi voluto condividere le immagini di come la famiglia ha preparato uno spazio adatto, con dei fiori, con un Crocifisso o un’immagine sacra, per assistere alla messa da uno smart TV, un tablet, un computer o uno smartphone.

Per poter rimanere aggiornati sulla Vita Parrocchiale in questo periodo di quarantena e poter assistere alle celebrazioni, basterà accedere alla Pagina Facebook Ufficiale “Parrocchia Madonna di Fatima Valtesino di Ripatransone AP”: (https://www.facebook.com/ParrocchiaMadonnaDiFatimaValtesinoRipatransoneAp/?ref=page_internal ).

Le prossime Messe in diretta sono previste per Giovedì 2 Aprile, 1° Giovedì del Mese, alle ore 19 e per Domenica 5 Aprile alle ore 11 per celebrare insieme la Domenica delle Palme.

Alessio Rubicini: