ACQUAVIVA PICENA – Ad Acquaviva Picena è presente da molti secoli il convento dei frati Agostiniani Scalzi, questo fu il primo dei conventi agostiniani sorti nelle Marche. Nel 1600 circa, nel periodo in cui Acquaviva dipendeva dalla città di Fermo, i frati del convento chiesero di trasferirsi dalla chiesa, ora intitolata a San Rocco, alla località chiamata “Agliare”, dove sorgeva un boschetto, perché la vecchia sistemazione non riusciva a contenere il gran numero di agostiniani presenti. Avuto il consenso, iniziarono i lavori e non si impiegò molto tempo nella realizzazione della chiesa e del convento. Purtroppo nel periodo napoleonico molti conventi subirono la soppressione, questo accadde anche al convento degli agostiniani di Acquaviva, unitamente al convento dei frati Francescani sempre di Acquaviva. Il convento e la chiesa furono venduti a privati e subirono tanti passaggi di proprietà fino a quando la munifica famiglia Rossi-Panelli non ne divenne proprietaria. Tale famiglia, mossa da una profonda stima per i religiosi e desiderosa di riaverli in paese, stipulò un contratto dove si impegnava a consegnare di nuovo agli agostiniani il convento e la chiesa. La famiglia concordò con i frati che ogni prima domenica di Quaresima nella chiesa di san Lorenzo si pregasse per le vocazioni e soprattutto per le vocazioni agostiniane.

Ogni prima domenica di Quaresima, inoltre, venissero celebrate quasi tutte le Messe domenicali nel convento e si pregasse nel pomeriggio con un’Adorazione Eucaristica. Così, ancora oggi dopo tanti anni, anche domenica 1 marzo ad Acquaviva Picena la comunità si è riunita presso la chiesa di san Lorenzo per pregare insieme.

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