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A Montelparo il convegno che si è occupato di “Sicurezza Alimentare: la filiera Bovina Marchigiana

di Giuseppe Mariucci,

Nel pomeriggio di venerdì 24 gennaio scorso si è tenuto a Montelparo un interessante Convegno presso l’Auditorium dei Santi Pietro e Silvestro.

Organizzato dal Comune e da “Partners in Service Srl – CEA – Centro Educazione Ambientale” (sostenuto da Unione Europea, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Regione Marche),  il Convegno si è occupato di: “Sicurezza Alimentare: la filiera Bovina Marchigiana”.

Nella funzione di presentatore e moderatore, Pierino Tempestilli (titolare dell’omonima Azienda Agraria di Montelparo) ha dato il via al convegno introducendo  il Sindaco di Montelparo, Marino Screpanti, che ha salutato i convenuti, per la quasi totalità allevatori provenienti dalle varie provincie marchigiane. Visti i contenuti, il convegno era molto adatto, per la verità, anche a ognuno di noi che giornalmente vestiamo i panni di consumatori e quindi acquirenti di carni e prodotti alimentari!

Il primo relatore a prendere la parola è stato Fabio Lupi, esperto Nazionale Razza Bovina Marchigiana.

Con “La Razza Bovina Marchigiana: passato, attualità e prospettive future”, egli ha percorso la storia di quello che oggi è il prodotto simbolo e principale della Carne Marchigiana.

Ad iniziare da quei bovini (Bos taurus primigenius) che, giunti in Italia nel IV Secolo d.c., assunsero via via, tramite diversi incroci tendenti a migliorare la conformazione generale dell’animale (nel “congresso di Fermo” del 1928 furono fissati i caratteri di razza), le particolarità di quella pregiatissima carne oggi molto ricercata!

Ha ricordato che, per la promozione, valorizzazione e diffusione delle razze autoctone italiane (tra le quali la Marchigiana) negli anni ‘60 fu fondata, e giuridicamente riconosciuta, l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC).

Da allora, come ha confermato, poi, concludendo Fabio Lupi, l’evoluzione e la diffusione della razza Marchigiana è stata progressiva e significativa: la maggiore attenzione del consumatore a un’alimentazione genuina e garantita ha infatti prodotto un aumento del consumo di carni certificate come lo è, appunto, la Marchigiana!

E’ stata data la parola, quindi, ad altre importanti personalità del settore quali:

-Luca Giacomozzi, Agronomo Montelparese, Consulente-Formatore in materia di Sicurezza Alimentare, che, nella sua relazione “Qualità nutrizionali delle carni e sicurezza alimentare” ha dato, tra l’altro, indicazioni interessantissime circa la nota “Dieta Mediterranea” suggerendo, con “Il Piatto Sano”, il modo migliore di alimentarsi.

-Giulio Brandimarti, Blockchain Innovation Manager, ha trattato, poi, di “Tracciabilità e certificazione della filiera Bovina Marchigiana”;

-Barbara Zambuchini, Biologa, Partners in Service Srl-Centro di Educazione Ambientale, CEA.

Ha ripreso quindi la parola Pierino Tempestilli che, da moderatore, ha tratto le conclusioni e chiuso il convegno!

Un pomeriggio, quello passato a Montelparo, veramente particolare e formativo come ce ne vorrebbero molti per l’epoca in cui viviamo! La società moderna ci sottopone costantemente, a livello alimentare, alle più disparate proposte possibili, senza certezze e senza sicurezze circa l’impatto che alcuni cibi possono avere per la nostra salute: informazioni come quelle avute in questo convegno sono necessarie e fondamentali!

Complimenti a tutti quelli che, con iniziative come questa, rendono più coscienti e consapevoli i consumatori!

 

 

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Sara De Simplicio: