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Ripatransone, il Natale raccontato dai bambini

RIPATRANSONE

Un via vai di bambini, ragazzi e catechisti, il service con le prove audio e luci, qualche black-out a

movimentare la serata: queste sono giusto alcune pennellate del backstage della recita di Natale dei ragazzi

del catechismo a Ripatransone. Erano appena le 19:00 di lunedì 23 dicembre, quando il Duomo si è

preparato ad accogliere in via straordinaria lo spettacolo preparato per festeggiare la nascita di Gesù. La

sagrestia affollata di ragazzi alle prese con costumi e strumenti musicali, a ripassare le parti che avrebbero

dato vita alla recita.

Tra uno schiamazzo e l’altro, qualche preghiera a placare i momenti di baraonda, sono le 21…si va in scena!

Presentazioni e intrattenimenti di Don Nicola hanno tessuto la tela dello spettacolo.

Con canti, scenette e balletti hanno preso forma l’annunciazione dell’angelo a Maria, il viaggio a Betlemme per il

censimento e la nascita di Gesù con i pastori che danzando omaggiano il Salvatore appena nato. Le rappresentazioni

dei ragazzi sono state intervallate dalle note di alcuni componenti della Banda e da alcuni brani che i ragazzi del

post Cresima hanno cantato e suonato con la chitarra.

L’inizio e la fine dello spettacolo hanno visto coinvolti tutti i ragazzi del catechismo, dalla prima elementare

alla terza media, nel canto di alcune canzoni natalizie e del Gloria per festeggiare l’appena nato Gesù.

 

La cosa più bella è stata vedere la gioia, la spontaneità e l’energia di cui erano pieni i ragazzi! E

sorprendentemente, nei loro volti abbiamo potuto scorgere più da vicino il vero senso del Natale

Il Natale non può essere solo la corsa ai regali, lavorare perché il pranzo sia abbondante e buono, la casa

perfettamente in ordine. Il Natale è soprattutto esultare di gioia per il Bambino Gesù, gridare a squarciagola

la felicità per la sua presenza in mezzo a noi, proprio come hanno fatto i nostri giovani ragazzi. Il Natale è

farsi contagiare dalla bontà e dall’amore di Gesù Bambino, per riversarli nella quotidianità in cui siamo

immersi, nei fratelli che incontriamo. Il Natale è guardare speranzosi alla vita, fiduciosi che ormai con

quel Bambinello la salvezza e la pace sono per sempre arrivate in questo mondo.

Il Natale è correre incontro a Gesù che ci aspetta a braccia aperte e sentire che in questo abbraccio le nostre paure e i

nostri timori se ne vanno.

“Non temete”, dicono gli angeli ai pastori. Il Natale è ogni giorno. E così, mentre le vacanze di Natale

volgono al termine, e ormai ci si prepara per riprendere le consuete attività, il Natale invece dovrebbe

perpetuare nei nostri animi, e il canto dei ragazzi risuonarci nella testa… ”Ecco il Natale la festa che dà a

tutti l’amore e la serenità…”, “Gloria in excelsis deo”, “Tanti auguri di felicità, buon Natale di pace e di bontà…”.

 

Dio, come sempre, sa sorprenderci, così come suo Figlio, il Salvatore, è venuto nel mondo come indifeso

bambino nell’umiltà di una mangiatoia, così oggi sono i nostri piccoli, i nostri figli, a farci riscoprire la

bellezza del Natale! Eh sì… Il Natale… Troppo forte!!

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Sara De Simplicio: